Iran, le donne potranno entrare negli stadi

La decisione è stata presa solo dopo il drammatico gesto di Sahar Khodayari, la 'ragazza blu'. Inizialmente, alle tifose sarà permesso vedere dagli spalti solo le partite internazionali. Il 10 ottobre, all'Azadi di Teheran, arriva la Cambogia: "Tutte le preparazioni necessarie sono state fatte"
Iran, le donne potranno entrare negli stadi© AP
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TEHERAN - "Tutte le preparazioni necessarie sono state fatte in modo che le donne, inizialmente solo per le partite internazionali, possano entrare negli stadi di calcio in Iran". Lo ha annunciato in una nota il ministro dello Sport della Repubblica islamica, Masoud Soltanifar, dopo le polemiche per la morte della tifosa Sahar Khodayari, la tifosa di 29 anni morta in ospedale dopo che si era data fuoco per protestare contro il divieto imposto alle donne di entrare negli stadi.

Sahar Khodayari: la ragazza blu

Molto presto, dunque, le tifose iraniane potranno assistare dal vivo alle partite di calcio. La situazione era stata definita "inaccettabile" dal presidente della Fifa Gianni Infantino, che aveva invitato la Federcalcio dell'Iran a dare seguito ai continui appelli di permettere alle donne l'accesso negli stadi di calcio. La risposta di Teheran non si è fatta attendere ed è positiva, ma per il momento ancora niente partite di campionato. Dunque, la prossima domenica, le donne dovranno rinunciare a vedere dal vivo uno dei derby più affascinanti del mondo calcistico, quello della capitale iraniana tra Esteghlal e Persepolis.

10 ottobre 2019: una data storica?

Secondo quanto riportato dal Ministro dello Sport, già dal prossimo 10 ottobre le tifose potranno entrare allo stadio Azadi di Teheran per la sfida contro la Cambogia e per l'occasione sono stati creati ingressi riservati e toilette separate. Le donne potranno accedere per la prima volta agli spalti, anche se comunque non potranno mescolarsi ai tifosi dell'altro sesso. Una decisione che è stata pressa solo dopo una storia drammatica come quella di Sahar: se non avesse corretto la sua posizione, l'Iran rischiava di essere estromesso dai Mondiali in Qatar del 2022.


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