Il primato di Stroppa e la filosofia di Inzaghi

Crotone in vetta dopo una gara orgogliosa: anche il Venezia deve arrendersi allo "Scida". Ma è il tonfo del Benevento a Pescara a regalare il primo posto ai calabresi. Esulta anche Oddo per un pari al 90' all'Arechi che fa urlare Ventura. Senza l'ennesimo passo falso, Salernitana da primato. Anche Bucchi si fa riprendere (addirittura al 96') a Trapani e resta a -2 dalla sua ex squadra. Avvincente il derby toscano: Breda piega il Pisa con un autogol e salva la panchina del Livoro davanti a 10 mila tifosi. Stasera il Frosinone di Nesta chiede strada all'ambiziosa Cremonese dell'ex Baroni guidata da due simboli della Serie A ciociara: Soddimo e Daniel Ciofani.
Il primato di Stroppa e la filosofia di Inzaghi© LAPRESSE
di Tullio Calzone
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Vietato distrarsi! Combattuto ed equilibrato come non mai, il campionato cadetto è una specie di sentiero pericoloso o - se preferite - un campo minato: basta un attimo e ti ritrovi giù, un piede messo male e rischi di andare in frantumi. Il Benevento inciampa per la prima volta in questa stagione, sbagliando completamente l’approccio alla gara di Pescara, e incassa quattro gol in una volta dopo averne presi appena tre nelle precedenti 8 gare. Inzaghi, almeno apparentemente, la prende con filosofia: «Meglio perdere con quattro reti di scarto che quattro volte per 1-0». Elementare Watson! Ma nel calcio bisogna anche tenere nel giusto conto le sconfitte ed evitare che lascino tracce pericolose o effetti collaterali.

TURNO INFRASETTIMANALE - Ecco perché per capire quanto peserà il ko inatteso dell’Adriatico, bisognerà attendere l’incrocio infrasettimanale di mercoledì sera con la Cremonese dell’ex Baroni, a sua volta atteso questa sera con la sua nuova squadra al primo incrocio con il proprio passato, ospitando nel posticipo il Frosinone allenato in A la scorsa stagione. La Strega resta, comunque, in vetta, benché non è più da sola. Tenace e indomito, il Crotone, rivale di sempre dei sanniti, perfeziona l’inseguimento ribaltando il Venezia di Dionisi, altra rivelazione di questa parte di stagione piegata allo “Scida”. Stroppa vola con i gol di Simy e la fantasia di Messias, il funambolico brasiliano scovato nelle serie minori dal ds Ursino e valore aggiunto di una formazione che ha resettato il passato, interpretando il presente con ambizione e umiltà.

ORGOGLIO PERUGIA - E’ così che si fa! Lo sa bene il Perugia che ammutolisce l’Arechi e fa imbestialire Ventura, incapace ancora di vincere in casa. La Salernitana ci resta di stucco al gol di Buonaiuto a tempo scaduto che sottrae altri due punti alla classifica che brutta non è, ma che sarebbe stata bellissima senza questi finali fatali. Le partite, però, bisogna saperle chiudere per tempo. Un male che accomuna i campani all’Empoli, grande candidata alla promozione diretta che si fa riprendere a tempo scaduto dopo aver rischiato di andare sotto complice una ripartenza del Trapani dai contorni micidiali. Bucchi incassa un punto amaro e manca l’aggancio in vetta al Benevento in una sorta di derby a distanza con la sua ex squadra. Il derby vero va in scena all’Ardenza. Lo vince il Livorno di Breda, piegando un Pisa orgoglioso e sfortunato davanti a diecimila tifosi festanti. L’immagine più bella di questa giornata per la felicità del presidente di Lega Mauro Balata che sulla gente ha investito le energie migliori. Una scelta questa che non delude mai!
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