L'implacabile Inzaghi e Viola il magnifico

Il Benevento piega anche il Crotone e vola via: Strega a +7 sul 3º posto in attesa di Cittadella-Pisa. Il regista reggino sempre più decisivo nell'allungo dei sanniti. Emerge anche Tesser che piega il Perugia e si candida nuovamente per la A. Derby campano alla Juve Stabia: Ventura sempre più in crisi: 5 punti nelle ultime 6 gare e  quarta sconfitta consecutiva in trasferta per la Salernitana. Con o senza Cerci ormai inevitabile una svolta. Una forte di svolta è in arrivo a Livorno. La sconfitta contro il Trapani inguaia Breda. Oggi Spinelli dovrebbe sostituirlo con Tramezzani
L'implacabile Inzaghi e Viola il magnifico© LAPRESSE
di Tullio Calzone
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UNA STREGA PERFETTA - Al netto di rivalse ovviamente inappagabili quando c’è di mezzo il Crotone, questa ennesima prova di forza del Benevento è un’opa sul campionato e, dunque, sulla Serie A. La lancia Pippo Inzaghi con l’8ª vittoria stagionale, la 6ª al “Ciro Vigorito”, lo stadio della felicità dove ha messo in riga tutte le principali antagoniste della vigilia per la promozione diretta, Cittadella compreso. Solo Venturato, tuttavia, può impedire alla Strega di volare via definitivamente, ma è un dettaglio. Intanto quel +7 sul 3º posto, dove per ora è stato ridimensionato il Crotone con le sue legittime ambizioni, è anche un marchio indelebile sulla stagione che continua a essere stregata per chiunque incroci i sanniti. “Salutate la capolista”, viene da ricordare, con i tifosi atalantini che applaudivano un altro Benevento, ultimo in A, senza irriderlo complice l’autoironia dei propri tifosi. Questa volta la forza è tangibile, non solo morale come quella che De Zerbi esibiva provando a lottare con chiunque benché le speranze di salvare la A fossero prossime allo zero. Il simbolo di questo dominio da record ha il volto di Nicolas Viola, un calciatore, francamente, che avrebbe meritato da anni la massima categoria. Certo, a lui il ruolo da leader di questa Strega padrona della B non va affatto stretto. Anzi, lo esalta, visto come si batte in campo e come trascina una squadra perfetta per Inzaghi, anche perché ha tanti altri valori. Come quelli che aggiunge Improta, capace di sigillare un match che Stroppa ha provato in tutti i modi quanto meno a pareggiare prima di perderlo.

TUTTI SULLE TRACCE DI INZAGHI. E così, tutti a inseguire la Strega con una classifica che diventa sempre più un rebus con 11 concorrenti racchiuse in 5 punti e tutti gli obiettivi stagionali contendibili. Tutti meno uno. Ci pensa Tesser a rilanciare la bagarre alle spalle dei sanniti regolando un Perugia che sta facendo dell’incostanza la sua vulnerabilità: vince a Crotone, poi cade in casa contro il Cittadella di Venturato e col Pordenone. Con l’attenuante di aver incrociato due allenatori letali per chiunque e non a caso lassù. Dove potrebbe ritrovarsi stasera anche il Frosinone se Nesta, ricompattato il gruppo e smentiti molti scettici seminatori di zizzania, dovesse allungare con un successo la migliore attuale serie sì del torneo.
Ha provato a ripartire l’Empoli con Muzzi in tribuna e un vecchio amico come D’Adderio in panchina. Ma guai a sottovalutare il Venezia di Dionisi che se la gioca contro chiunque.

IL CAPOLINEA DI BREDA. E’ così che si fa se vuoi alimentare ambizioni sia pure solo di salvezza, obiettivo ora tutto del Trapani e meno del Livorno. Breda si fa impallinare all’Ardenza ed è al capolinea. Oggi Spinelli dovrebbe esonerarlo. D’altra parte, dopo la salvezza rocambolesca dello scorso torneo, bisognava attrezzarsi per un miracolo. Più facile cambiare tecnico!


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