© LAPRESSEAVELLINO - Dopo quattro sconfitte consecutive, l'Avellino di Eziolino Capuano torna a sorridere grazie alla doppietta di Micovschi e alla rete di Charpentier che hanno regalato ai Lupi la vittoria sul Rieti (3-1) nella 16ª giornata del Girone C della Serie C. Tre punti che permettono alla squadra irpina di salire a quota 17 punti in classifica. Al termine della gara, il vulcanico allenatore di Salerno non ha nascosto la propria felicità: "Un allenatore con meno esperienza sarebbe andato nel pallone. Io ho mantenuto la calma e la prestazione è sotto gli occhi di tutti. Vi svelo una cosa. Il giorno prima del derby con la Casertana, sapevo che avremo fatto una brutta figura. Speravo non si giocasse. Ieri mi sono detto 'Li battiamo' perché avevo notato l'intensità negli allenamenti".
Capuano: "Io come una tigre"
Proprio gli allenamenti rappresentano il viatico per scendere in campo con la preparazione giusta e affrontare ogni match al 100 %. Ne è sicuro Capuano: "Rappresentano la battaglia attaverso cui prepararsi alla partita, che è una guerra. Se la vuoi vincere, ti devi preparare alla battaglia. Se ti vuoi divertite, allora c'è il luna park". Poi sulla vittoria contro il Rieti: "Hanno dato quattro gol alla Viterbese. Una squadra morta e poi resuscitata, l'avversario peggiore che potessimo affrontare. Li abbiamo attaccati come cannibali nella loro metà campo. Questo fanno le mie squadre, questo vuole vedere il popolo". A chi lo critica risponde: "Io sono una tigre, più sanguino e più divento forte". Capuano ha inseguito l'Avellino per oltre 20 anni, adesso siede proprio su quella panchina e non vuole tradire le aspettative: "Se retrocedo con questa squadra, smetto di fare l'allenatore". Gli irpini, intanto, torneranno in campo mercoledì in Coppa Italia contro la Ternana prima del match di domenica contro la Viterbese.