Coronavirus, Spadafora: "No a interessi di parte. Lega e Figc possono cambiare i calendari"

Il ministro dello Sport interviene sulle polemiche per il rinvio delle partite: "Devono prevalere la prudenza e la tutela della salute pubblica"
Coronavirus, Spadafora: "No a interessi di parte. Lega e Figc possono cambiare i calendari"© ANSA
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ROMA - "Non trovo accettabile, in un momento come questo, giudicare le scelte secondo una visione di parte. Come la politica, così lo sport, dai dirigenti ai tifosi, dovrebbe essere in grado di andare oltre il proprio diretto interesse". Così il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, interviene sulle polemiche alimentate dopo il rinvio di alcune partite di Serie A per l'emergenza coronavirus: "Tutti noi, in queste ore, dobbiamo scegliere le priorità e devono poter prevalere le ragioni della prudenza e della tutela della salute pubblica".

Spadafora: "Lega e Figc possono cambiare il calendario"

"Comprendo la passione e l'amore per la propria squadra - scrive il ministro in una nota - sulla base delle indicazioni della comunità scientifica abbiamo dato due possibilità: il rinvio o le porte chiuse. I vertici del mondo sportivo, unanimemente, hanno optato per il rinvio. Una decisione che la Lega dovrà prendere, al suo interno, anche in relazione alla prossima giornata di campionato". "Come questo abbia impatto sul calendario futuro, sul numero delle partite, sul riposo dei giocatori, sono temi su cui dovranno ragionare le squadre, la Lega e la Federazione - puntualizza il ministro - è nel loro diritto smontare e rimontare il calendario come meglio credono, cercando la soluzione più equa e più giusta per tutti".


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