Martedì l'assemblea della Serie A deciderà che linea tenere con l’ultima rata dei diritti tv che Sky, Dazn e Img devono alla Serie A. Per il momento le emittenti non hanno chiesto ufficialmente di non saldare il conto, ma in via Rosellini hanno fatto arrivare messaggi inequivocabili: preferirebbero rimandare il versamento della cifra che manca (si parla di circa 233 milioni complessivi) oppure ottenere uno sconto sulla cifra da versare per la prossima stagione, visto che vantaggi sul bando pubblico dei diritti del 2021-24 non ne possono certo essere concessi. La soluzione dello “sconto” sull'importo per il 2020-21 è stata adottata dalla Bundesliga con Sky che così ha dato una bella mano alle società tedesche con l'acqua alla gola senza introiti. L'esperimento sarà ripetuto anche in Italia?
Lo scenario possibile
E' chiaro che anche in Serie A la situazione non è certo migliore rispetto alla Germania perché di società in difficoltà ce ne sono. E a molte farebbe comodo riscuotere subito i soldi dei diritti tv: quei milioni rappresenterebbero una vera e propria boccata d'ossigeno che garantirebbe il pagamento degli stipendi (non tagliati) ai calciatori se e quando si riprenderà a giocare. Sky, Dazn e Img, che hanno versato nelle casse della Lega oltre l'80% della cifra totale dovuta (1,3 miliardi), ma che hanno garantito ai loro abbonati solo 26 giornate (neppure complete), dunque poco più due terzi del torneo, dal canto loro vogliono prima vedere se la A ripartirà e soprattutto se finirà. I 233 milioni mancanti dovrebbero arrivare entro i primi di maggio: informalmente è già stato chiesto di spostare la scadenza oppure di ottenere uno scontro per il futuro. Dal consiglio di Lega c'è stata un'apertura: pare esserci la volontà di andare incontro alle tv, quanto meno di dialogare con chi per anni ha versato centinaia di milioni al nostro calcio. Adesso l'indirizzo andrà confermato dall'assemblea di martedì.
Spunta l'ipotesi di uno sconto
Sarà decisiva la maggioranza, ma sono tanti i club che a malincuore ritengono sarebbe controproducente andare al muro contro muro. Il contratto che la Serie A ha è ritenuto "blindato", ma ricorsi in tribunale non darebbero una mano a nessuno, oltre ad allungare i tempi per avere i soldi. Cosa fare allora? Una soluzione è quella di concedere una proroga limitata al pagamento e uno sconto sulla cifra del 2020-21. Le società avrebbero così i soldi per pagare i dipendenti. Di quanto sarebbe lo sconto? Impossibile dirlo ora, ma è certo che il prodotto Serie A il prossimo anno, visto che per alcuni mesi si giocherà ancora a porte chiuse, sarà televisivamente parlando più attraente rispetto ad adesso e potrebbero essere in tanti coloro che, con le porte d'accesso degli impianti sbarrate, faranno gli abbonamenti di Sky e Dazn.
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