Materazzi: "Ecco cosa ho detto veramente a Zidane"

L'ex Inter in live su Instagram: "I giudici sportivi non capiscono un..."
Marco Materazzi, allenatore e imprenditore© ANSA
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"La testata di Zidane? Non me l'aspettavo in quel momento.". Sono le parole di Marco Materazzi in live su Instagram con Nicolò De Devitiis, inviato delle Iene. L'ex Inter prosegue spiegando che: "È stata la mia fortuna non aspettarmi quell'episodio. Se mi preparavo finivamo entrambi negli spogliatoi...". Domande anche su ciò che disse a Zidane : "Avevamo avuto un contatto in area. Lui nel primo tempo supplementare sfiorò il gol e Rino mi chiese di marcarlo. Dopo il primo scontro gli chiesi scusa, lui reagì male. Al terzo scontro gli ho sbroccato. Lui mi disse 'la mia maglia te la do dopo', gli risposi che preferivo la sorella..."

"Pirlo? Tutti pensano che è un musone silenzioso, ma..."

Si è parlato anche di Pirlo, compagno di Nazionale nel 2006: "Tutti pensano che è un musone silenzioso, invece è fubro e scaltro, ha sempre la battuta pronta. Non te l'aspetti da lui ma è cosi. Scherzava con tutti ma soprattutto con Gattuso. Ha preso tanti di quei cazzotti da Rino..."

"I giudici sportivi non capiscono un..."

Materazzi parla poi dei cori e della gestione delle multe nel calcio moderno: "In ogni stadio che andavo mi facevano cori contro. Adesso invece sono tutti moralisti, i giudici sportivi non capiscono un..." "I buu contro Balotelli? Non è una forma di razzismo, cercano di non far giocare gli avversari bene. Li fanno perchè ti temono. C'è il giudice che vuole farsi bello facendo le multe e chiudendo le curve, ma alla fine a cosa serve?"

"Mondiale? Vinto perché eravamo il gruppo più forte"

Infine qualche parola anche sulla vittoria del 2006: "In Nazionale avevo un buon rapporto con tutti. Abbiamo vinto per Calciopoli? Falso, abbiamo vinto perchè eravamo i più forti. Eravamo convinti di poter vincere"

 


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