Ceferin: “Uefa, ora Luxury Tax e nuovo Fair Play Finanziario"

Parla il presidente dell'Uefa: “Il Coronavirus non cambierà questo sport, presto tornerà il calcio con i tifosi"
Ceferin: “Uefa, ora Luxury Tax e nuovo Fair Play Finanziario"© EPA
4 min

LONDRA - "Siamo pronti, seguiremo le raccomandazioni delle autorità ma sono assolutamente sicuro che il buon vecchio calcio, con i suoi tifosi, tornerà molto presto". È un messaggio di ottimismo e speranza quello che arriva Aleksander Ceferin, presidente della Uefa, in un'intervista concessa al "Guardian". "Se scommetterei un milione di dollari sul fatto che gli Europei si potranno giocare nel 2021? Lo farei, non so perché non dovrei. Non penso che il virus durerà per sempre, penso che le cose cambieranno prima di quanto molti pensano. La situazione è seria ma i contagi sono in calo, siamo più prudenti, conosciamo meglio questo virus. E poi sono ottimista, non mi piace questa visione apocalittica per cui dobbiamo aspettarci una seconda, una terza o una quinta ondata". Per Ceferin "è una nuova esperienza e quando ci sbarazzeremo di questo virus, le cose torneranno alla normalità. Il calcio non è cambiato dopo le Guerre Mondiali, non cambierà dopo questo virus. La gente dice che il mondo non sarà lostesso, magari ha ragione, ma allora perché non pensare che sarà migliore? Perché non pensare che saremo più svegli, o che finalmente ci renderemo conto di quanto siamo fragili davanti alla natura? Ci sono sempre delle lezioni da imparare".

Il nuovo fair play finanziario

Ceferin conferma che dal 2021 prenderà il via la Conference League, la terza competizione che affiancherà Champions ed Europa League, mentre sul fair-play finanziario assicura: "Chi non rispetta le regole sarà sempre sanzionato ma ovviamente stiamo pensando a come migliorare le norme e, se necessario, adattarle ai nuovi tempi. Non succederà prestissimo ma stiamo pensando a migliorarle, a modernizzarle. Stiamo considerando anche una sorta di luxury tax, se possibile. Ci sono molte idee ma in questo periodo difficile abbiamo smesso di pensare ai cambiamenti che ci saranno in futuro. Il Manchester City? è stata presa una decisione e ora il caso è al Tas. La decisione è stata presa da un organo indipendente, io non ne so molto e non mi piacciono le persone che commentano su cose di cui non sanno nulla. E ce ne sono tante". "Il Mondiale per club a 24? Non so in quale direzione stia andando questo progetto, non ne abbiamo discusso molto. Non so nemmeno quando si potrebbe giocare", prosegue Ceferin, che non risparmia una stoccata a Infantino, che ha parlato del coronavirus come di un'occasione per ridurre il calcio giocato. "è strano che da un lato dica questo e dall'altro proponga un nuovo torneo che è il Mondiale per club...Con Infantino non abbiamo parlato molto durante questa pandemia, ma quando sarà il momento, parleremo".

Dal presidente della Uefa, infine, una difesa dei calciatori. "Non penso che siano avidi. Il mercato fa i prezzi. E se qualcuno ti propone 20 milioni di dollari all'anno, non penso che c'è chi direbbe 'no, non voglio essere avido, datemi 200 mila dollari'. è il mercato che decide. Vediamo se la risposta del mercato a questa crisi farà scendere certe cifre. Ma non è corretto parlare di giocatori avidi perché hanno ingaggi così alti. Portano molti ricavi e il calcio è una grande industria che paga parecchie tasse, come le pagano i calciatori". (in collaborazione con Italpress)


© RIPRODUZIONE RISERVATA