Serie A, come funziona la app che permetterebbe di tornare allo stadio

Creata da una azienda bresciana, è stata usata già da diverse fabbriche per il rientro al lavoro. Aiuta a rispettare norme e distanze, sennò suona
Serie A, come funziona la app che permetterebbe di tornare allo stadio
Francesca Fanelli
4 min

L’azienda si chiama Gulliver ed è di Brescia. Lavora sulle app e studia soluzioni IoT, quindi, il passo è stato facile. L’hanno già utilizzata per il rientro in fabbrica e per mettere in sicurezza le aziende. E funziona se usata (da tutti) correttamente. L’idea di Infront - che dovrà sottoporla a Lega e Figc - è proprio questa (tra l’altro è lo stesso partner con cui è stata sviluppata la app per la Serie A): sfruttare la tecnologia a disposizione per riportare gruppi di persone allo stadio. L’obiettivo è ricominciare, per esempio, con le aree hospitality degli impianti e poi, chissà, arrivare anche a pezzi di pubblico. Dice Adriano Bacconi che è Digital Strategic Consultant di Infront: «Parliamo di mille o anche duemila persone, le aree hospitality degli stadi possono generare un valore economico importante e al calcio serve ritrovare il suo movimento, riprendersi dalle ripercussioni negative per il blocco Covid». In realtà va fatto uno step alla volta. Infront ha individuato questa app che permette di guidare l’utente dall’inizio alla fine del proprio percorso. Ancora Bacconi: «La soluzione è stata customizzata per le esigenze logistiche degli stadi, ma è stata già adottata da grandi aziende per la ripresa delle attività produttive e la messa in sicurezza del proprio personale».

Ecco come funziona la app

Nel frattempo si stanno anche sviluppando nuovi contenuti e interazioni live per la finale di Coppa Italia e per la ripresa del campionato con funzionalità di second screen per gli utenti che vedranno le partite da casa. Una app per partecipare sicuri. Vale per gli atleti, per il personale di supporto e quindi potrebbe anche per gli spettatori. Quella che ha realizzato Gulliver si chiama HR Tech Suite. Referenziata, modulabile, innovativa, risponde a un bisogno concreto: il rientro al lavoro o in luoghi aperti al pubblico. Flessibile così da poter essere composta da moduli attivabili in funzione delle specifiche necessità dell’evento da realizzare. Funzionalità facili e feedback in tempo reale: il contact tracing sincronizza il telefono con un beacon consegnato all’utente, servirà a tracciarlo in sicurezza.

Il telefono segnala l'infrazione

Per esempio: devo partecipare a una partita, posso prenotarmi e definire anche la gestione di determinati servizi - come accade nelle aree hospitality - di ingresso cadenzato e servizio bar per evitare assembramenti e rispettare il distanziamento fisico. La app serve a definire gli ingressi con orari differenziati e anche la presenza delle persone nelle singole sale. Se c’è saturazione - cioé troppe persone o troppo vicine tra loro - il telefono emette un alert che avverte che si sta commentendo una infrazione. Si crea quindi un vero e proprio percorso virtuoso: dalla consegna e registrazione dei dispositivi sanitari (mascherina, guanti e gel igienizzante) al controllo della temperatura segnalata sulla piattaforma attraverso un beacon (segnale) o un QRC: solo dopo questo check in si ottiene l’ingresso con un braccialetto che deve essere sincronizzato con il telefono dell’utente.

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