Dream Team, giuria al lavoro con 110 nomi

L'iniziativa di France Football al rush tra polemiche. Attesa per la numero 10 tra Pelé e Maradona. Messi dirottato a destra per farlo entrare in squadra. Cristiano Ronaldo a sinistra. Paolo Rossi escluso. Centrali in difesa: che sfida tra Baresi, Beckenbauer e Fabio Cannavaro
Dream Team, giuria al lavoro con 110 nomi
di Biagio Angrisani
10 min

ROMA - Centodieci candidati per undici posti. Dream team del Pallone d’Oro con mille polemiche. Discussioni a iosa per gli esclusi eccellenti. Naturalmente, France Football su queste cose ci va a nozze e così nell’anno che non viene assegnato il Pallone d’Oro (darlo al polacco Robert Lewandowski non sarebbe stato certo uno scandalo), tocca alla formazione delle star la super vetrina. Edizione unica sostiene il periodico francese. Partecipano calciatori dagli Anni Cinquanta a oggi. Dieci in lizza per ogni ruolo.

MODULO 3-4-3 - Davanti al portiere due difensori esterni, un centrale, due centrocampisti di contenimento e due offensivi. Due ali, un centravanti. Centodieci candidati per undici posti. Sembra un concorso pubblico poco allettante con numeri da cantone svizzero. Il Brasile ha il maggior numero di calciatori in lizza (20), poi Italia (16) e Germania (13) sul podio; l’Olanda (12) subito dietro.

TRA I PALI - Contesa acerrima già per stabilire il portiere: dal russo Lev Yashin (unico portiere ad aver vinto il Pallone d’oro nel 1963) a Thomas N’Kono che non è mai entrato nella lista dei finalisti del premio, ma perché lasciare a piedi il camerunense hanno pensato nella storica sede di Boulogne Billancourt? Dunque, dieci uoini dalle mani d’oro. Oltre i due citati, sono in lizza anche l’inglese Gordon Banks, Gianluigi Buffon (in attività), il danese Peter Schmeichel, lo spagnolo Iker Casillas, l’olandese Edwin van der Sar, i tedeschi Sepp Maier e Manuel Neuer (in attività) e Dino “immenso” Zoff. Due italiani su dieci.

DIFENSORE DESTRO - Eccoli i difensori della fascia destra in competizione: Giuseppe “zio” Bergomi, il tedesco Manfred Kaltz, i  brasiliani Cafú, Carlos Alberto e Djalma “muraglia” Santos, il piccolo e duttile tedesco Philipp Lahm, il tulipano Wim Suurbier, il francese Lilian Thuram, Claudio Gentile italiano nato a Tripoli, e il teutonico Berti Vogts. 

DIFENSORE CENTRALE - Tutti nomi che farebbero la felicità dei top club di qualsiasi era. Franco Baresi, l’inglese  Bobby Moore, il kaiser Franz Beckenbauer (2 Palloni d’Oro), l’iper deciso argentino Daniel Passarella, il napoletano Fabio Cannavaro (1 Pallone d’Oro), il tedesco Mathias Sammer (1 Pallone d’Oro), il francese Marcel Desailly, l’indimenticabile Gaetano Scirea, l’olandese Ronald Koeman e lo spagnolo Sergio Ramos (in attività) con performance anche di attore e cantante.

DIFENSORE SINISTRO - Tre azzurri in competizione: Giacinto Facchetti (precursore nell’evoluzione del ruolo), Paolo “eccezionale” Maldini e Antonio “il bello” Cabrini. Quattro i brasiliani: Junior, Marcelo (in attività e non sempre magistrale), Nilton Santos (l’Encicplopedia del football) e Roberto Carlos, I tedeschi Andreas Brehme e Paul Breitner, l’olandese Ruud Krol (molto amato a Napoli e lui ricambia sempre con affetto).

MEDIANI - Lista lunga (20) per due posti. L’ungherese Jozsef Bozsik, folta pattuglia spagnola Sergio Busquets, Pep Guardiola,Xabi Alonso, Xavi e Luisito interista Suarez (1 Pallone d’Oro). I brasiliani Didi, Paulo Roberto Falcao (già re aggiunto di Roma) e Gerson.  L’argentino Fernando Redondo, l’inglese Steven Gerrard, il ceco Josef Masopust (1 Pallone d’Oro), i tedeschi  Lothar Matthaeus (1 Pallone d’Oro) e Bernd Schuster. Andrea Pirlo con laurea in ingegneria calcistica conquistata sul campo. Gli olandesi Johan Neeskens, Frank Rijkaard e Clarence Seedorf. Il francese Jean Tigana dai natali maliani. E l’urlo mondiale Marco Tardelli.

CENTROCAMPISTI OFFENSIVI - E qui i problemi si moltiplicano all’infinito anche perché c’è in ballo la numero 10, la maglia del dio del calcio. È più facile conciliare scismi religiosi, imparare a memoria la Critica della Ragion Pura di Kant, o confutare qualche passaggio logico di Ludwig Josef Johann Wittgenstein che trovare i due posti da assegnare nelle lista dei seguenti nomi tra i quali ci sono otto vincitori di Palloni d’Oro per complessivi undici titoli: Roberto “divino” Baggio (1), l’inglese Bobby Charlton (1), l’argentino e poi naturalizzato spagnolo Alfredo Di Stefano (2), i francesi Michel Platini (3), Raymond Kopa (1) e Zinedine Zidane (1), l’olandese Ruud Gullit (1), Gianni Rivera (1). Non hanno vinto il Pallone d’Oro, ma sono in lizza anche il rumeno Gheorghe Hagi, lo spagnolo Andres Iniesta, gli ungheresi Laszlo Kubala e  Ferenc Puskas, gli uruguaiani Enzo Francescoli e il geniale Juan Alberto Schiaffino, i brasiliani Socrates (pace alla sua anima), Zico e o rey Pelé. Altri due italiani Sandro Mazzola e Francesco Totti (giustamente grande tra i grandi). E poi l’argentino Diego Armando Maradona (‘o maste de mast, il maestro dei maestri), capace di stare dalla parte del torto anche senza motivo e di entrare nel cuore della gente. 

ATTACCANTE DESTRO -Tre inglesi: il profumato David Beckham, Stanley “sir” Matthews (1 Pallone d’Oro) e Kevin Keegan (1), l'irlandese George Best (1), il camerunense Samuel Eto’o, il portoghese Luis Figo (1), i brasiliani Garrincha e Jairzinho, l’olandese Arjen Robben e l’argentino Lionel Messi (6 Palloni d’Oro), dirottato a destra in maniera propedeutica.

ATTACCANTE CENTRALE - Qualche scelta è decisamente discutibile, comunque, gli olandesi Dennis Bergkamp, Marco Van Basten (3 Palloni d’Oro) e Johan Cruyff (centravanti di manovra ma capace di giocare in tutti i ruoli da super star, 3 Palloni d’Oro), lo scozzese Kenny Dalglish, il portoghese Eusebio (1), l’ungherese Sandor Kocsis (1), il tedesco Gerd Muller (1), i brasiliani Romario e Ronaldo (2), il liberiano George Weah (1).

ATTACCANTE SINISTRO - L’ucraino Oleg Blokhine (1 Pallone d’Oro), il portoghese Cristiano Ronaldo (5), il serbo Dragan Dzajic, il gallese Ryan Giggs, il francese Thierry Henry, i brasiliani Rivaldo (1), Rivelino e Ronaldinho (1), il tedesco Karl-Heinz Rummenigge (2), il bulgaro Hristo Stoichkov (1).

170 ESPERTI - Una giuria composta da centosettanta esperti sceglierà i nomi che comporranno il Dream Team. Nel frattempo le polemiche non si placano. Perché mancano i “Palloni d’oro” Omar Sivori, Denis Law, Flórián Albert, Paolo Rossi, Allan Simonsen, Ihor Bjelanov, Jean-Pierre Papin, Michael Owen, Pavel Nedved e Luka Modric? O altri campioni del calibro di Oliver Kahn, Dani Alves, Javier Zanetti, Carles Puyol, Fernando Hierro, Kaká, Andrij Šev?enko, Alessandro Del Piero, Raul o Oliver Kahn? Non aspettatevi risposte esaurienti né sono escluse delusioni dopo che sarà sancito il Dream Team. Vivete le vostre personali convinzioni o evolvetele. Basti solo pensare che alcuni giurati sono come ex “terzinacci alla viva il parroco” di ieri che oggi sproloquiano, a destra e a manca, in tv come se avessero dentro la scienza del calcio infusa mentre non verrebbero invitati a una gara tra calciatori seri in una sfida tra scapoli e ammogliati per non abbassarne il livello del gioco più bello del mondo.  


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