Da un campione del mondo a un altro. Esonerato Alessandro Nesta, fatale non solo la sconfitta contro il Lecce, il presidente Stirpe ha dato mandato al ds Guido Angelozzi di trovare un erede all'altezza della situazione e capace di alimentare le residue speranze dicentrare i playoff. La scelta è caduta, pertanto, su Fabio Grosso, 44 anni, già in B alla guida di Bari, Verona e Brescia e reduce da un'esperienza all'estero con il Sion in Svizzera, club da cui si sta liberando in queste ore.
L'ex difensore pescarese, portato da calciatore al Perugia dall'attuale ds giallazzurro, ha battuto la concorrenza di Ventura, Zenga e Calori, i tecnici valutati per raccogliere l'eredità dell'ex laziale esonerato non senza una punta d'amarezza dal presidente Stirpe, convintosi definitivamente nelle ultime ore che bisognasse dare una scossa a una squadra potenzialmente ancora in grado di inserirsi nella lotta promozione, traguardo fallito d'un soffio la scorsa estate quando in agosto inoltrato i laziali vennero sconfitti nella finale dei playoff proprio dallo Spezia allestito da Angelozzi. Un epilogo che l'ex direttore dei liguri si augura di poter ripetere ancora al Frosinone. Altrimenti sarà rivoluzione totale.