© ANSAREGGIO EMILIA - E' stata presentata stamani nella sala del Tricolore del Comune di Reggio Emilia la finale di Coppa Italia (si chiamerà Timvision Cup) che si terrà al Mapei Stadium di Reggio Emilia mercoledì. Di fronte la Juventus e l'Atalanta. Si tratterà della settantatreesima finale di Coppa Italia, la prima giocata non a Roma dal 2008. Il fischio d'inizio sarà alle ore 21 e la gara sarà trasmessa in diretta da Rai 1. Duecento i Paesi collegati e grande visibilità per una città (Reggio Emilia) e una Regione (l'Emilia Romagna) che stanno puntando moltissimo sullo sport per il rilancio: dal calcio (al Mapei Stadium c'era già stata la finale di Supercoppa Italiana) al Giro d'Italia, dalla F1 al Motomondiale e tanto altro.
TORNA IL PUBBLICO - La finale di Coppa Italia di mercoledì sarà la prima con il pubblico di fatto dopo lo scoppio della pandemia nel marzo 2020 (c'erano stati i famosi 1.000 presenti sugli spalti, ma sono... durati poco): il Mapei Stadium sarà riempito per il 20% e ci saranno 4.300 persone. Un passo importante verso la normalità. Centocinquanta presenti saranno invitati dall'Asl di Reggio Emilia tra i volontari che hanno combattuto e stanno combattendo contro il Covid. Per la Lega Serie A ha parlato l'ad Luigi De Siervo: "Guardiamo al futuro con ottimismo - ha detto - ripartendo da qua e tornando ordinatamente e nel rispetto delle regole nello stadio. Qualcosa si muove anche agli Internazionali di tennis... Ci sarà un'app nella quale ci si può pre registrare e avere il proprio biglietto. Per entrare basterà un tampone anche antigenico nelle 48 ore precedenti al fischio d'inizio (oppure il certificato di guarigione negli ultimi 6 mesi o quello di vaccinazione, ndr) e sarà una prova generale di come potremo tornare a muoverci nel rispetto delle regole negli impianti sportivi".
TRENTA TELECAMERE - L'obiettivo è battere i 10,2 milioni di spettatori che hanno visto la scorsa finale (17 giugno) tra il Napoli e la Juventus e sono stati messi in campo tutti i mezzi tecnologici possibili: 30 le telecamere presenti, da quelle negli spogliatoi al drone, per mostrare tutti i dettagli. Solo il Clasico di Spagna tra Real e Barcellona ha una simile copertura a livello di telecamere.