Florentino Perez attacca: “La Superlega è un progetto di libertà”

Il presidente del Real Madrid torna ad attaccare la Uefa: "Solo interesse meramente politico degli attuali dirigenti a mantenere i propri privilegi"
Florentino Perez attacca: “La Superlega è un progetto di libertà”© EPA
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MADRID (Spagna) - Il progetto della Superlega non è ancora tramontato anzi, il presidente del Real Madrid Florentino Perez è tornato all'attacco. All'assemblea de Soci del Real Madrid il numero uno ha dichiarato: "La Superlega è libertà. A causa della pandemia abbiamo cercato di cambiare le dinamiche del calcio affinché non muoia. La Superlega è libertà, trasparenza, fairplay finanziario e solidarietà. È il progetto che finalmente proteggerà il FFP".

Perez: "La Uefa si ricordi chi siamo"

Perez poi ha iniziato a bersagliare la Uefa ricordando il blasone e l'importanza del suo club: "L'Uefa ricordi chi è il Real, la sua storia, noi siamo i re d'Europa, questo club sin dalla sua fondazione ha partecipato a tutte le trasformazioni che ha avuto il calcio, custodendo le tradizioni - aggiunge - Siamo l'unico club che ha partecipato alla fondazione della Fifa, insieme al quotidiano L'Equipe siamo stati i promotori, nel 1955, della Coppa dei Campioni. Abbiamo sofferto in passato dell'opposizione dell'Uefa e adesso mi sembra che siamo in una situazione simile".

Perez: "Non cederemo alle minacce"

Il patron del Real Madrid non teme ripercussioni o minacce, il progetto Superlega è vivo e lotta: "Abbiamo piena fiducia nei tribunali europei e nella Corte di giustizia dell'UE. Come club, non cederemo alle minacce, che sono illegali come i tribunali hanno dichiarato più volte - aggiunge - Non ci arrenderemo perché abbiamo tutti ascoltato la volontà del presidente Uefa di cambiare le regole del fair play finanziario e renderle più flessibili per consentire iniezioni finanziarie ai club statali e ad altri agenti esterni al calcio. Servono meccanismi di governance trasparenti e che tutti i club possano vivere delle risorse del gioco e non dei soldi di altri attori con interessi diversi".

Perez: "Dialogo con la Uefa, impossibile"

Secondo Perez la scarsità di big-match è uno dei motivi che sta affrontando il calcio e rincara la dose di accuse verso l'Uefa: "C'è un interesse meramente politico degli attuali dirigenti a mantenere i propri privilegi. Pur avendo tentato il dialogo con l'Uefa, la violenza delle loro reazioni ha ribadito la necessità di pensare al nostro futuro. I club e i presidenti, penso alla Juventus, sono stati minacciati di sanzioni che non possono esistere".


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