Fifagate, l'accusa di Platini: "L'obiettivo era licenziarmi"

L'ex presidente Uefa torna sullo scandalo che nel 2015 lo ha visto condannato a 8 anni, poi ridotti a 4: "Non mi volevano far eleggere presidente Fifa"
Fifagate, l'accusa di Platini: "L'obiettivo era licenziarmi"© ANSA
2 min

PARIGI - Michel Platini spera di vincere in rimonta la sua partita. Al momento la cosa non vanno come lui vorrebbe, ma l'ex campione della Juventus, a Europe 1 Sport, fa chiara la sua intenzione di non arrendersi. Nel 2015 Le Roi era stato sanzionato dalla Fifa per otto anni - poi ridotti dal Tas a quattro - per aver violato il codice etico: sotto accusa un pagamento da due milioni di franchi svizzeri (circa 1,8 milioni di euro) ricevuti nel 2011 dall'allora presidente della Fifa, Joseph Blatter ma per consulenze relative al periodo 1998-2002. Il tutto prima delle elezioni presidenziali della Federcalcio mondiale dopo l'esplosione del cosiddetto Fifagate.

Le parole di Platini

"Non mi sono arreso, continuo a lottare e alla fine sono sicuro che vincerò la mia battaglia - le parole dell'ex numero 1 della Uefa -.La Fifa mi ha escluso, mi ha battuto fuori. Non ho fatto niente di male ed è incredibile quello che mi è caduto di sopra". "Si sono inventati la storia dello stipendio di anni prima, la corruzione, tutte falsità. L'obiettivo era licenziarmi e i pubblici ministeri svizzeri lo hanno fatto inventandosi un trucco per non farmi eleggere presidente della Fifa - ha aggiunto Platini -. E' terribile essere trattati come un truffatore, un uomo corrotto, uno che ricicla denaro. Non capisci cosa ti stia succedendo, prendi tutto in faccia" conclude l'ex giocatore francese. 


© RIPRODUZIONE RISERVATA