Futuro Mancini, c'è aria di addio con l'Italia

Il ct distrutto dopo il ko contro la Macedonia del Nord. Il primo pensiero è per la squadra che ha vinto l'Europeo, adesso però dovrà riflettere
Futuro Mancini, c'è aria di addio con l'Italia© ANSA
Fabrizio Patania
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Dal tetto d’Europa al naufragio di Palermo. Otto mesi dopo gli eroi di Wembley sono fuori dal Mondiale. Una sciagura per il calcio italiano, inchiodato dal destro di Trajkovski, ex del Palermo, una delle tante meteore della Serie A. Il ct Mancini è rimasto folgorato in panchina. Pensava di avere la partita in controllo. Stava preparando i supplementari. Un tracollo feroce. [...]

Chissà se resterà. E’ legato alla Federazione da un contratto in scadenza nel 2026, ma il Mondiale è lontano quattro anni e ci sarà da ricostruire da zero la Nazionale. Mancini non si è sbilanciato. Non si è dimesso, ma neppure ha detto che resterà. Tra due anni un altro Europeo. Mancini ha sorriso con amarezza. E’ sembrato un addio. «E’ troppo diffi cile, non è così semplice pensare e rispondere. Vediamo nei prossimi giorni. Difficile dire qualcosa».

Mancini-Italia, c'è aria di addio

Quattro anni sono un tempo troppo lungo per immaginare Mancini lontano da un club. Ecco perché il sogno di alzare la Coppa del Mondo in Qatar, una volta svanito, potrebbe portarlo a meditare un addio immediato. Ieri però era distrutto. E il ruolo di ct lo sente suo. Dovrà metabolizzare. Un ciclo triennale lo ha portato a vincere a Wembley un titolo europeo che mancava alla federazione italiana da 53 anni. Adesso dovrebbe ricreare le basi del futuro, inventando una nuova generazione, inesistente o quasi dentro una Serie A popolata al 65% da stranieri. Si prenderà una pausa di riflessione, forse guardandosi intorno, non solo parlando con Gravina. 


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