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Scopri tutte le offerteROMA - “Abitavo a Bologna. Soffrivo allora per la mia squadra del cuore, soffro atrocemente anche adesso, sempre…”. Pier Paolo Pasolini, l’intellettuale “corsaro” di cui ricorrono i cento anni dalla nascita (5 marzo 1922) amava molto il gioco del calcio. Quando aveva pausa dal lavoro, si fermava a tirare calci nei campetti di periferia. Partite interminabili con punteggi pirotecnici, avvicendamenti come nella pallacanestro
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