Muore giornalista allo stadio: "L'hanno ucciso"

Il giornalista americano Grant Wahl si è sentito male in Qatar durante Olanda-Argentina. Il fratello denuncia: "Non è stato un decesso naturale"
Muore giornalista allo stadio: "L'hanno ucciso"© Getty Images
Roberto Maida
2 min

INVIATO A DOHA (Qatar) - Una tragedia imprevedibile, un caso internazionale. Il giornalista statunitense Grant Wahl è morto in circostanze "da chiarire" a Doha, mentre raccontava per l'emittente Cbs il Mondiale in Qatar. Aveva compiuto 49 anni da poche ore. Il presidente della Fifa, Gianni Infantino, lo conosceva bene: nei giorni scorsi Wahl era stato insignito di un riconoscimento insieme a molti colleghi per aver seguito 8 edizioni del torneo. "Ci stringiamo attorno alla moglie Celine e a tutte le persona che volevano bene a Grant" ha scritto Infantino. Wahl tra l'altro nel 2011 si era anche candidato alla presidenza della Fifa, prima di ritirarsi per il mancato appoggio della federcalcio statunitense.

La denuncia

Ma la famiglia, nella persona del fratello Eric, ha adombrato un agghiacciante sospetto in un video pubblicato sui social media: "Non è stata morte naturale. Grant è stato ucciso. Era stato minacciato per aver portato in Qatar una maglia con la bandiera arcobaleno. Io sono gay, qualcuno gliel'ha fatta pagare. Siamo in contatto con la Casa Bianca per capire meglio cosa sia accaduto". Il giornalista era stato fermato allo stadio per 25 minuti proprio perché indossava la maglietta.

Malesseri

Di sicuro Wahl aveva raccontato, sempre attraverso i social, di aver passato un periodo molto brutto a Doha a causa dei problemi di salute: "Si dorme poco, tanto stress, da dieci giorni ho il raffreddore e così sono andato in ospedale dove mi hanno prescritto antibiotici e uno sciroppo per la tosse. Sospettano sia bronchite, ho dei dolori al petto, ora sto un po' meglio". Venerdì sera è andato allo stadio Lusail per Olanda-Argentina e si è sentito male in tribuna stampa. Dopo i primi soccorsi è stato accompagnato all'Hamad Hospital, sembra con un veicolo Uber, ma è arrivato quando ormai non c'è stato niente da fare. La moglie Celine, ironia della sorte, negli Stati Uniti lavora come medico.


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