Calciomercato, nel 2022 spesi 6,5 miliardi di dollari

Pubblicato il Report Fifa sui trasferimenti internazionali nell'anno solare: per la prima volta superata la soglia delle 20.000 operazioni. Dopo due anni, il volume d'affari torna in rialzo. Nella top 20 delle spese per club una sola squadra italiana: il Napoli
Calciomercato, nel 2022 spesi 6,5 miliardi di dollari© Getty Images
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ROMA - Per la prima volta nella storia il calciomercato globale supera i 20 mila trasferimenti in un anno solare. Il movimento del calcio femminile continua a crescere, con un +19% di trasferimenti internazionali di calciatrici: il talento si muove lungo il globo. È la fotografia del Fifa Global Transfer Report 2022, il report sull’anno solare (sessione invernale 2021-22 ed estiva 2022-23) basato sui trasferimenti internazionali che sono tracciati dal TMS della Fifa. Sul piano economico il mondo del calcio fatica a tornare ai livelli pre-Covid ma con un giro d’affari di 6,5 miliardi di dollari per la prima volta il valore degli acquisti internazionali torna a salire dopo il segno meno fatto registrare nel 2020 e nel 2021. Il record resta quello del 2019, con operazioni internazionali che hanno movimentato 7,35 miliardi di dollari. Circa il 19% di questa somma è stata pagata in bonus che andavano a sommarsi alla parte fissa della valutazione del cartellino. Di questi 6,5 miliardi di dollari, 85,2 milioni sono stati redistribuiti a cascata come premi di addestramento e contributo di solidarietà ai precedenti club nei quali un calciatore era stato formato.

Domina l'area Uefa

Domina ovviamente l’area Uefa: 5,8 miliardi di dollari spesi, con un saldo negativo di oltre 300 milioni rispetto a quanto incassato. Al secondo posto il Nord-America (Concacaf) con acquisti internazionali per 259,4 milioni di dollari. Il Sudamerica è invece il continente dove la Uefa investe di più: 388,2 milioni di dollari (5,2 miliardi invece sono per trasferimenti tra paesi europei). Negli acquisti internazionali la Francia (740,3 milioni) guida davanti alla Germania (639,3), all’Italia (617,8) e all’Inghilterra (600,5); la Spagna (460,5) è invece dietro anche al Portogallo (579,7). Il dato inglese non deve stupire: la Premier League è ovviamente il campionato che spende sempre più di tutti ma ha anche una sua tradizione, quella di fare sistema e di dare priorità agli acquisti “interni”. I soldi dei grandi colpi, insomma, restano in Premier. Passando alla classifica per club, nella Top 20 per l’anno solare 2022 c’è una sola squadra italiana ed è il Napoli (la Uefa, però, non rivela le cifre né per i singoli club né per le singole operazioni, questione di privacy). Sul podio Manchester United, Barcellona e Liverpool.


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