Ceferin bell’amico© EPA

Ceferin bell’amico

Leggi il commento sul numero uno della Uefa
Italo Cucci
1 min

Mi chiamò Carlo Tavecchio. Emozionato. «Ce l’ho fatta! Ceferin è presidente dell’Uefa! E lo deve a me. A noi. Se e quando avremo bisogno ci parerà il culo». Carlo era così. Pieno di metafore. E, nonostante Ceferin, gli ho voluto bene. Era il 14 settembre 2016 e allora lo sloveno non era nella mia agenda. C’era invece alla riconferma, nel 2019, e Carlo era sceso dall’albero federale ass

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