Ronaldo, confessione inaspettata su Messi: la rivincita dopo il Pallone d'Oro

Per la prima volta escluso dalla corsa al trofeo come miglior giocatore, torna sull'eterno duello a distanza con l'argentino, che ha appassionato generazioni di tifosi
2 min

ROMA - "La nostra rivalità c'era, ma era un'ottima cosa. Ai tifosi piaceva, ma anche adesso chi è un mio estimatore non deve odiare Messi, e viceversa. Siamo due buoni, o molto buoni, calciatori. Abbiamo caratterizzato la storia del calcio, e continuiamo a farlo, siamo rispettati in tutto il mondo e questo è molto importante". Nei giorni in cui, per la prima volta dal 2004 a oggi, Cristiano Ronaldo è rimasto escluso dall'elenco dei nominati per il Pallone d'Oro (esclusione da molti definita come fine di un'era), il plurivincitore del premio ha parlato dal ritiro della nazionale portoghese a Oeiras. E Ronaldo parla proprio di chi ha vinto il Pallone d'Oro più di lui, il rivale di sempre Lionel Messi. Un 'duello' per il titolo di migliore del mondo che ha appunto caratterizzato un'era ma che, con il passare degli anni e le carte d'identità di entrambi sempre più ricche di anni, sta passando sì di moda, ma che ancora suscita la passione di milioni di tifosi

La confessione inaspettata

"Io faccio la mia strada, e lui la sua - dice ancora CR7 -, indipendentemente dal fatto che entrambi non giochiamo più in Europa. Da ciò che ho visto, Leo sta andando bene e anche io ho fatto buone cose ultimamente. Così continuiamo a essere giocatori, ma non continua la rivalità. Non è più così, e così che penso. Abbiamo condiviso i maggiori palcoscenici per 15 anni e abbiamo finito per essere non dico amici, perché non siamo mai andati a cena insieme, ma molto rispettosi uno dell'altro".


© RIPRODUZIONE RISERVATA