Balotelli: "Gli italiani non sono razzisti". E sull'addio al Nizza...

L'attaccante azzurro intervistato nell'ultimo numero di So Foot ha parlato di razzismo e della fine della sua avventura in Francia: tutti i dettagli
Balotelli: "Gli italiani non sono razzisti". E sull'addio al Nizza...© FOTO MOSCA
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Mario Balotelli si è raccontato in un'intervista nell'ultimo numero di So Foot. Tra gli argomenti trattati anche il razzismo, vissuto da vicino e sul quale ha fornito il suo punto di vista.

Balotelli: "Gli italiani non sono razzisti"

"Alcuni neri mi sono ostili perché usano il razzismo come scusa. Il razzismo non è ovunque. Gli italiani non sono razzisti. Semplicemente emigravano sempre e impiegavano più tempo degli altri ad abituarsi all’immigrazione. La verità è che non erano abituati a vedere persone come me. Il problema è che dire e fare cose razziste negli stadi è sempre stato consentito. Ma una cosa vi garantisco: non tutti quelli che dicono certe cose negli stadi le direbbero per strada, nella vita reale. Ne sono sicuro al 100%. Quindi, ho difficoltà a dirmi che queste persone sono razziste. Lo fanno per darmi fastidio, come se dicessero 'figlio di...'. Dovrebbero capire che il razzismo non è un insulto. È molto più di questo".

Balotelli: "Addio al Nizza? Colpa di Vieira"

Infine Balotelli, oggi all'Adana Demirspor, ha svelato un retroscena sul suo addio al Nizza: "Ho vissuto a Villefranche ed è stato pazzesco. Avevo il sorriso ogni giorno perché la mia era una vita da sogno, davvero. Il problema è stato il modo in cui Patrick Vieira voleva giocare. Non si addiceva molto alle mie caratteristiche. Non avevo alcun problema con lui, mi trovavo bene, semplicemente a livello sportivo però non ero d’accordo con quanto diceva. Se non avessi avuto questi problemi con lui non avrei mai lasciato Nizza. Ero davvero felice lì".


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