Ranieri si ritira, rivivi diretta: lascia il Cagliari e il calcio. Tutti gli aggiornamenti

Dopo l'impresa della salvezza raggiunta con i rossoblù il tecnico romano si ferma: tutte le reazioni a caldo
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Claudio Ranieri lascia il Cagliari e il calcio. Dopo la straordinaria salvezza raggiunta con i rossoblù con una giornata di anticipo vincendo contro il Sassuolo, Sir Claudio dice stop e si ritira dopo quasi quarant'anni di carriera. Tutti gli aggiornamenti e le reazioni.


23:07

Ranieri portato in trionfo

Sul campo del Sassuolo il Cagliari ha raggiunto la salvezza e Ranieri è stato portato in trionfo dalla squadra sotto la curva dei tifosi rossoblù: ecco le immagini più belle.


22:50

Il like di Totti per Ranieri

La Sensi ha pubblicato un post sui social su cui è spuntato anche il like di Francesco Totti. LEGGI TUTTO


22:36

Tutte le emozioni di Ranieri

Non solo allenatore, ma un uomo che ha rappresentato un calcio pieno di valori: le immagini più belle della carriera di Ranieri.


22:21

L'omaggio del Valencia

"Si ritira uno degli allenatori più amati della storia del Valencia. Claudio Ranieri, ti auguriamo il meglio per la tua nuova tappa personale. Molte grazie". Questo il messaggio pubblicato sui social dal Valencia, dove Ranieri ha allenato e vinto dal 1997 al 1999 e nella stagione 2004-05. 


22:02

Il saluto del Napoli a Ranieri

Il Napoli su Twitter saluta Ranieri: "Grazie di tutto Sir Claudio Ranieri, professionista esemplare e uomo dai nobili valori". L'allenatore del Cagliari è stato sulla panchina azzurra nella stagione 1991-1992.


21:49

Ranieri, arriva il messaggio della Roma

"Claudio Ranieri, grazie per tutto quello che hai dato a noi tifosi romanisti e al calcio", così la Roma omaggia l'ex tecnico e tifoso giallorosso, condividendo un video in cui Ranieri è applaudito all'Olimpico dal popolo romanista. LEGGI TUTTO


21:38

Ranieri, la svolta delle dimissioni respinte a febbraio

A febbraio scorso, con il Cagliari nei bassifondi della classifica, Ranieri dà le dimissioni, salvo poi tornare sui suoi passi dopo essere stato convinto da società e giocatori. Da lì la svolta: il Cagliari man mano si tira fuori dagli ultimissimi posti e centra la salvezza con un turno di anticipo.


21:23

I successi più prestigiosi di Ranieri

Nella sua lunghissima carriera da allenatore Ranieri ha vinto alcuni prestigiosi trofei: nel 1996 la Coppa Italia e la Supercoppa italiana con la Fiorentina; con il Valencia la Coppa Intertoto (1998), la Coppa di Spagna ('99) e la Supercoppa europea (2004); la Premier League con il Leicester (2015-2016).


21:15

Il messaggio di Rosella Sensi per Ranieri

L'ex presidente della Roma, Rosella Sensi, ha salutato così Ranieri su Instagram: "Ho appena appreso la notizia dell’addio al Cagliari di Claudio Ranieri. E leggo che potrebbe anche lasciare del tutto il calcio. Spero davvero non sia una scelta definitiva. In questi anni il mister ha dato tantissimo a questo sport. E non solo per i risultati sportivi incredibili che ha ottenuto anche con la nostra Roma e ora col Cagliari. Ma per la classe, lo stile, l’umanità e i valori che ha trasmesso a giocatori, tifosi e colleghi. Ovunque lui sia stato. Una persona così serve ancora tanto nel mondo dello sport. Aspetto la sua prossima squadra, mister. Giovedì intanto si prenda l’ovazione che merita perché se davvero dovesse dire basta lei merita l’applauso non solo di Cagliari, ma di tutto il calcio mondiale".


21:05

Ranieri, l'arrivo a Cagliari nel 1988

Ranieri arrivò al Cagliari nel 1988 e lì si mise in luce come allenatore, conquistando la Coppa Italia di Serie C e portando in due anni i sardi dalla Serie C alla Serie A. All'esordio nella massima serie raggiunse la salvezza con un turno di anticipo.


20:52

Ranieri: "Decisione dura, ma giusto lasciare ora"

"Ho iniziato il mio percorso qui nel 1988. Ma dopo una promozione quasi inaspettata e la salvezza ho deciso che la cosa giusta è lasciare adesso, a malincuore perché è una decisione dura". Claudio Ranieri, attraverso i canali social del Cagliari, spiega le ragioni che lo hanno spinto a fare un passo indietro. "Sapete quanto avessi paura nel tornare e rischiare di macchiare i tre anni che mi avevano riempito il cuore. Non volevo venire, in parecchi insistevano e quando mi capitò di leggere le parole di Gigi Riva decisi di tornare, anche rischiando. Adesso però è giunto il momento di lasciarci: mi auguro di essere ricordato come una persona positiva, che ha chiesto aiuto ai sardi. Senza di loro non ce l'avremmo fatta, il pubblico ha creduto nelle mie parole e siamo riusciti a tenere la barca dritta. Di questo ne sono eternamente grato: mi avete fatto vivere un anno e mezzo meraviglioso, sono orgoglioso di voi. Grazie di cuore, giovedì ci sarà l'ultima partita e vi abbraccierò calorosamente", ha concluso Ranieri.


20:45

Cagliari-Fiorentina, il saluto a Ranieri

Tra due giorni, giovedì 23 maggio (20:45), andrà in scena all'Unipol Domus Cagliari-Fiorentina, il teatro perfetto per l'addio di Ranieri e il saluto commosso dei suoi tifosi. Sarà l'ultima gara da allenatore rossoblù del tecnico ex Roma.


20:34

Ranieri, il comunicato intero del Cagliari: "Per sempre grati"

Risorgeremo, lo ha detto Claudio Ranieri”. Era l’estate 1988 quando un appena trentasettenne allenatore romano arrivava in Sardegna per raccogliere un’eredità pesante: guidare il Cagliari, la squadra di un’Isola, società nobile ma decaduta, scivolata in Serie C e ritrovatasi alle soglie del fallimento. Era stata un’intuizione dell’allora presidente Tonino Orrù e del direttore sportivo del tempo, Carmine Longo, che videro in lui l’uomo giusto per pianificare la risalita. Così giovane, ma allo stesso tempo maturo, parlava con la sicurezza di un veterano: da capitano delle sue squadre era stato già allenatore in campo, sotto la guida di tecnici come Gianni Di Marzio e Carlo Mazzone. La sua determinazione, il carisma, i suoi modi garbati, la disponibilità. Sempre la battuta pronta, una buona parola per tutti: le sue qualità professionali e umane fecero subito breccia nell’ambiente. I Sardi si innamorano subito di lui, lui si innamorò dell’Isola.

“Risorgeremo”, disse il Mister alla squadra, un tam-tam che ben presto si diffuse tra i tifosi. Fu l’inizio di un ciclo di successi: subito due promozioni consecutive, dalla C alla B e poi dalla B alla A. Qualcosa riuscito poche volte nella storia del calcio italiano. La stagione 1990-91, con il Cagliari di nuovo nella massima serie, partì male: la squadra stentava e chiuse l’andata al penultimo posto. Da lì, un’altra impresa: il gruppo nel girone di ritorno macinò gioco e punti, salvandosi addirittura con una giornata di anticipo.

Le strade del Mister e del Cagliari si dividono lì, ma con la promessa di ritrovarsi, un giorno. Claudio Ranieri intraprende un percorso da allenatore che lo porta a sedersi sulle panchine dei più importanti club in Europa, ad inanellare successi. Senza, però, mai perdere di vista il “suo” Cagliari. Così quando vince la Premier League 2015-16 con l’outsider Leicester, compiendo un autentico “miracolo” sportivo, il suo pensiero si fa subito a tinte rossoblù: “Il Leicester mi ha dato gran parte della fama mondiale che ho adesso, ma il mio sogno da allenatore resta Cagliari, è lì che è iniziato tutto questo”.

Ecco quella promessa, quelle strade che per anni hanno camminato in parallelo sono destinate a rincontrarsi. È la stagione 2022/23: il Cagliari è di nuovo in difficoltà, invischiato nelle sabbie mobili della B. Come anni prima fu per Tonino Orrù, oggi l’intuizione è del presidente Tommaso Giulini, con il direttore sportivo Nereo Bonato: è Claudio Ranieri il condottiero per guidare la risalita. Non è, però, così semplice: “Avevo paura di sporcare quel bel ricordo”, confiderà poi il Mister. In suo soccorso Gigi Riva: “Claudio è uno di noi, mi farebbe molto piacere se tornasse”, le parole del Mito a rompere definitivamente gli indugi.

Un nuovo inizio, una nuova avventura in rossoblù. “Datemi tempo”, esordisce subito il Mister, ma soprattutto ai tifosi dice: “Soffiateci dietro sempre, da soli non ce la faremo”. È un crescendo: dal gennaio 2023 comincia una cavalcata che porta il Cagliari a conquistare posizioni su posizioni in classifica sino ai 60 punti che valgono il quinto posto e i play-off. I rossoblù battono in casa il Venezia, si aggiudicano il doppio confronto contro il Parma e nella finale di ritorno di Bari conquistano la A.

Un tassello è stato posto, il Cagliari è di nuovo dove merita di stare. Ma ora la massima serie va difesa. Come 31 anni fa, nella prima stagione di mister Ranieri in Serie A con il Cagliari, la squadra all’inizio stenta, non trova continuità di risultati: ma al timone c’è una guida sicura che sa bene come portare la barca in porto, superando le “libecciate”. Perché intanto i tifosi non smettono mai di “soffiare” e tutti – Società, squadra, staff, ambiente – remano sempre nella stessa direzione. Quando il 22 gennaio 2024 il mondo si ferma e tutta la grande famiglia del Cagliari, attonita, piange la scomparsa del suo Eroe, la promessa è fare di tutto per conquistare la salvezza.

La squadra a metà febbraio cambia passo, artefice di una serie di risultati e vittorie di prestigio – come quella contro l’Atalanta e i pareggi contro Inter e Juventus – che la allontanano dalle zone più calde della classifica. La salvezza è lì, a portato di mano, ma bisogna prendersela. Il Cagliari vola a Reggio Emilia per giocare contro il Sassuolo, è la gara che vale una stagione, quella decisiva, da non sbagliare. “Poco prima di iniziare la partita ho ripetuto alla squadra quello che già dissi negli spogliatoi di Bari, quando mi chiamò al telefono il nostro Gigi Riva: “Ricorda ai ragazzi che dietro di loro c’è tutta un’Isola”. A Reggio Emilia sono in quattro mila, riempiono una Curva che trasborda di passione rossoblù. Con il cuore al Mapei Stadium ci sono tutti i Sardi. Segna Prati, a tempo scaduto raddoppia Lapadula e può partire la festa. Mister Ranieri viene portato in trionfo dalla squadra sotto la Curva e festeggia con i tifosi insieme al presidente Giulini. Il Cagliari è ancora in Serie A, anche quella promessa è stata mantenuta: la salvezza è per Gigi.

È così la chiusura di un cerchio. La permanenza in A, esattamente come 31 anni prima, è arrivata il 19 maggio, sempre in Emilia, con una giornata di anticipo. La sensazione è quella di vivere un film, uno di quelli da Oscar, che ti conquistano per la loro sceneggiatura perfetta: uno di quelli che ti fa ridere, ma che sa farti anche emozionare e commuovere. Sono lacrime di gioia e riconoscenza nei confronti di chi ha saputo scrivere tra le più belle pagine della storia del Cagliari: perché quanto fatto resterà indelebile nel cuore di ogni tifoso.

Cagliari è e sarà sempre la tua casa. Per sempre grati, Mister.


20:26

Il comunicato del Cagliari

Nell'incipit del comunicato ufficiale del Cagliari si legge così: "Mister Ranieri si congeda dal Cagliari: nelle sue due esperienze con il Club è riuscito sempre a portare la squadra al raggiungimento dell’obiettivo finale. Già autore in passato di due promozioni (dalla C alla A) e di una salvezza nella massima serie, nell’ultimo anno e mezzo ha compiuto l’ennesimo capolavoro con la vittoria dei playoff e la conquista in questa stagione della permanenza nel massimo campionato".


20:24

Ranieri lascia: la notizia fa il giro del mondo

È di pochi minuti fa la notizia ma sta già facendo il giro del mondo. Moltissimi siti sportivi internazionali ne stanno dando risalto: dall'Inghilterra alla Spagna, fino al Belgio, l'addio al calcio di Ranieri è diventato il tema del momento.


20:17

Ranieri si ritira dopo 38 anni di carriera

Dal 1986 sulla panchina del Vigor Lamezia al 2024 con la salvezza del Cagliari, la carriera bellissima da allenatore di Claudio Ranieri attraversa 38 anni di calcio e passione. Quella contro la Fiorentina nella 38esima giornata di Serie A sarà la sua ultima partita.


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