Adrian Mutu, al Chelsea dall'agosto 2003 all'ottobre 2004, è tornato a parlare della squalifica scontata per essere risultato positivo alla cocaina all'età di 25 anni. "Una trappola fatta di sbagli di gioventù", così la definì anni fa ai microfoni di Sky Sport. Oggi, invece, è semplicemente "la decisione peggiore" della sua carriera, condizionata inevitabilmente da quei sette lunghi mesi lontano dal campo. "Il Pallone d'Oro? Ci ho pensato tante volte. Credo che per più di una stagione sono stato tra i migliori giocatori al mondo, quindi avrei potuto vincerlo facilmente, ma le cattive decisioni mi hanno impedito di farlo. Cerco di non punirmi per questo". Così Adrian Mutu al Telegraph. L'ex attaccante, tra le altre, di Inter, Parma, Chelsea, Juve e Fiorentina si è raccontato a cuore aperto.
Mutu si racconta: "Ero solo e triste, ma avrei dovuto chiedere aiuto"
Mutu, autore di 10 gol nella sua prima stagione con i Blues, ha spiegato cosa lo ha portato a fare certe scelte: "Ero solo e triste, ma né la depressione né altro giustificavano le mie azioni. Avrei dovuto chiedere aiuto, e non l'ho fatto. Tuttavia, si impara da ogni cosa nella vita, e la lezione mi ha reso una persona migliore, molto più matura e consapevole di me stesso. Ne sono orgoglioso". E sull'attuale Premier League, invece, il manager romeno ha aggiunto: "L'Inghilterra è la culla del miglior calcio . Molti dei migliori allenatori oggi gestiscono club della Premier League, e gli allenatori stranieri hanno reso il campionato più interessante e migliore. Un'opportunità per me? Sarebbe senza dubbio un grande passo avanti nella mia carriera".
Mutu sulla Juve: "Vinto due scudetti, ma sono stato più felice alla Fiorentina"
"La Juve mi ha messo sulla mappa internazionale - ha sottolineato Mutu nel corso dell'intervista concessa al Telegraph - e, dopo un periodo così turbolento e conflittuale in Inghilterra, mi ha riaperto le porte per continuare la mia carriera. A Torino abbiamo vinto due scudetti, ma sono stato più felice alla Fiorentina, - ha poi precisato - dove ho ritrovato la mia migliore forma fisica". A Firenze, infatti, l'ex Cesena ha collezionato un totale di 143 presenze, arricchite da 69 gol e 29 assist. Appena 11 le reti messe a segno con la Vecchia Signora.