D'Ambrosio lascia il calcio: il suo messaggio commovente sui social
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D'Ambrosio lascia il calcio: il suo messaggio commovente sui social

Il difensore ha scritto e pubblicato un lunga lunga lettera dopo aver deciso di appendere gli scarpini al chiodo
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A 36 anni Danilo D'Ambrosio ha deciso di ritirarsi dal calcio dopo l'ultima avventura al Monza. Nel corso della sua carriera ha indossato le maglie di Fiorentina, Potenza, Juve Stabia, Torino, Inter e, appunto, Monza.

Danilo D'Ambrosio si ritira dal calcio giocato

Il difensore ha comunicato la sua decisione sui social, con un lunga e commevente lettera: "Avevo 13 anni quando andai via di casa per inseguire il mio sogno. Ero in un convitto, stanza singola, con un letto e un armadio. Di fianco alla mia c’era quella di mio fratello gemello, Dario. I miei genitori, percependo la mia preoccupazione, mi dissero: “Se non te la senti, torniamo a casa insieme.” La mia risposta fu secca: “No! Voglio restare.” Il mio sogno era più forte di tutte le paure e le insicurezze di quell’età. Quante volte ho pianto perché mi sentivo solo, quante notti mi rifugiavo nella stanza di mio fratello perché mi mancava tutto: la mia famiglia, i miei amici, i miei nonni. Oggi, dopo tanti anni, sento che è arrivato il momento di fermarmi. Non è facile. Non lo è mai quando lasci andare qualcosa che hai amato così visceralmente. Il calcio non è stato solo la mia professione. È stata la mia casa, la mia scuola, la mia identità".

"Il calcio resterà sempre dentro di me"

"Oggi non saluto solo il calcio giocato - prosegue la lettera -  Saluto il ragazzo che sono stato e accolgo l’uomo che sono diventato. Un uomo che ha avuto il privilegio di trasformare il sogno di un bambino in una realtà lunga 20 anni. Grazie a ogni squadra, allenatore, compagno, dottore, fisioterapista, magazziniere, cuoco, cameriere e a ogni singolo tifoso che mi ha sostenuto. Grazie ai miei genitori che hanno avuto il coraggio di lasciarmi andare senza farmi sentire il peso di dovercela fare. Grazie ai miei fratelli che hanno condiviso ogni mia gioia . Grazie a mia moglie che per 19 anni è stata una presenza costante ,ha creduto in me,compreso i miei silenzi e amato incondizionatamente. Grazie ai miei figli che sono stati e saranno per sempre la mia fonte di ispirazione. Il calcio non sarà più ai miei piedi ogni domenica, ma resterà per sempre dentro di me. A presto. Con la stessa passione. Con lo stesso cuore. Danilo".


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