Nocerina-Palmese, è già un derby batticuore
PALMA CAMPANIA – (Luigi Alfano) - Difficile dire se si debba essere contenti, visto l’introito al 50% di un incasso che si prevede stratosferico, o se sia già tempo di tremare per un abbinamento portentoso. Fatto è che Nocerina-Palmese di doemnica pomeriggio tutto sembra fuor che una semplice sfida di Coppa Italia. La corazzata molossa, aperta spirante alla salto di serie C, aspetta con ansia il battesimo di fuoco contro la Palmese tutta nuova e non ancora decifrabile di Nello Di Costanzo che si è nascosta per tutta l’estate ma non intende stare a guardare. «Siamo tutti ansiosi di sapere quanto valiamo - dice infatti il mister palmese - e questa è una partita perfetta per noi e pure per loro. Mica ci tiriamo indietro! La Nocerina si presenta da sola. Noi ci presenteremo in questa partita. Ho spiegato ai ragazzi che la posta in palio non è la Coppa Italia. Per nulla». Infatti, Nocerina-Palmese è una classica del calcio in Campania. Per chi non ricordasse, nel lontano 1963 sul neutro di Scafati fece epoca questa sfida in uno spareggio per la I divisione. Record storico di spettatori. In bicicletta, sulle carrozzelle, sui motorini e in auto d’epoca oltre 8000 persone (rapportate ad oggi sarebbero state 30000) assistettero alla madre di tutte le battaglie. La Palmese vinceva 1-2 a cinque minuti dalla fine. Poi andò in scena un velenoso ribaltone sul quale ancora oggi si discute. Fini 3-2 e la Palmese non ha mai dimenticato.
STORIA VERA - La storia và avanti più o meno da allora. Ed ovviamente domenica sarà altra cosa. La Palmese è im divenire. Ha cambiato tutto. Presidente nuovo. Società nuova. Squadra tutta nuova. Che nessuno riesce ancora a giudicare, anche se è oramai tutta evidente. In porta il baby Pirrò, lo scorso anno ad Acerra. Due centrali nuovi e potenti: Casella ex Gelbison e D’Agata argentino arrivato da Enna supportati dall’unico dello scorso anno Aquino quando serve. Ai lati Basile e Fierro sembrano gli under più in voga. A centrocampo gli espeti Iuliano e Fusco, ai loro lati i folletti Capogna e Cubillas sempre sudamericano. IN attacco D’Angelo e l’argentino Brunet con la scorta dell’ennesimo argentino Galesio. Difesa interessante, centrocampo da testare sotto pressione, attacco tutto di stazza ma da vedere. «Se serve il Presidente Russo interverrà ancora – aggiunge Di Costanzo- ma siamo questi. Il lavoro è stato fatto. Ora giochiamo. La gente di Palma venga a Nocera. Onoreremo questa maglia».
TIFOSI IN CAMMINO - E il popolo è in partenza. La Questura di Salerno ha subito messo il marchio preventivo. Percorso autostradale obbligato. Uscita Castel SanGiorgio e in colonna con la Polizia. Ma non ci sono segnali di nulla. Le ultime partite, andata e ritorno, sono filate via con cavalleria. A Palma vinse la Palmese, a Nocera l’incontrario. I palmesi ci saranno e vogliono sognare. Il biglietto costa 8 euro, il sogno è gratuito. E sarebbe il massimo fare uno scherzetto a Campilongo e soci. Così martedì sera, 2 settembre, in Piazza De martino, la presentazione della squadra sul palco porterebbe folla ed entusiasmo con i fuochi artificiali. Insomma, cè tutto e iol contrario di tutto. E’ fine agosto ma è una domenica già importante. La domenica delle scoperte.