Lazio-Lecce senza tifo organizzato per Paparelli: ecco il motivo
ROMA - Curva Nord chiusa per dissenso. I gruppi del tifo organizzato della Lazio hanno annunciato, in vista della prossima sfida di campionato contro il Lecce, una protesta per stigmatizzare il comportamento della società avvenuto in occasione di Lazio-Cagliari. In occasione dell’ultima partita casalinga, la Curva Nord e i gruppi del tifo organizzato avevano messo in scena una splendida scenografia per ricordare Vincenzo Paparelli, il tifoso laziale ucciso nel 1979 nel prepartita del derby della Capitale. Sul parterre della Curva Nord era prevista la presenza della nipote di Vincenzo Paparelli che avrebbe dovuto dare il via alla scenografia. Pur essendo stata accreditata dalla società in Tribuna Autorità insieme alla madre - al momento di dirigersi verso la Curva Nord la nipote di Paparelli è stata bloccata dallo SLO (Supporter Liaison Officer), la figura professionale del club che fa da ponte tra la società calcistica e i tifosi.
Lazio, il post dei gruppi del tifo organizzato
“Dopo la decisione della Società Sportiva Lazio di non permettere l’accesso in campo di Giulia Paparelli, nipote di Vincenzo Paparelli per dare il via alla scenografia in ricordo di suo nonno - si legge nel post VDN - i gruppi organizzati del tifo laziale hanno deciso che per la partita Lazio-Lecce di domenica 23 novembre non entreranno allo stadio e invitano tutti i tifosi a seguire questa forte forma di protesta”.