"Per il Chievo ho pensato al suicidio": tutta la verità dell'ex presidente Campedelli 

A Verona presentato il libro dell'ex dirigente sul tracollo della squadra scaligera:
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VERONA - Un libro per raccontare la propria verità. L’ex presidente del Chievo Luca Campedelli ha presentato nei giorni scorsi il volume "Chievo, delitto perfetto” che ripercorre il cammino della squadra scaligera capace di esaltare il calcio di provincia e di vivere un rapido tracollo, dalla promozione in Serie B nel 1994 e nel 2002 l'arrivo in Serie A con la Champions League sfiorata nel 2006, fino al fallimento nel 2022, che l'ha cancellata dai campionati professionistici. A distanza di anni l’ex presidente del club veneto ha deciso di raccontare la propria versione dei fatti. "Per il Chievo ho pensato al suicidio - ha ammesso durante la presentazione del libro - era facile fare fuori il Chievo perché faceva calcio per il calcio. Non c'erano altri interessi dietro, né politici né economici. Volevo raccontare la mia verità, che non è quella che vi hanno detto. Non mi interessava riaprire ferite ma non potevo più lasciare che altri definissero ciò che è stato il Chievo". Oggi la rinascita e la Serie D, con l'ex Sergio Pellissier come presidente onorario: "Siamo diue caratteri forti ma non chiudo mai le porte. Se domani mi dicessero che c'è il Chievo e serve un magazziniere, io andrei anche a piedi".


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