Liga, Messi: «Vomito spesso». Martino: «Non è normale»

L'attaccante del Barça: «Mi capita in allenamento e anche a casa. Ho fatto migliaia di studi»
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BUENOS AIRES - "Ho fatto migliaia di studi": così Lionel Messi ha spiegato in un'intervista l'ultimo episodio di vomito che lo ha riguardato, pochi minuti prima dell'inizio dell'amichevole mercoledì a Bucarest tra l'Argentina e la Romania, precisando di essere abituato a questo tipo di problemi, già capitati altre volte. "Mi capita spesso nelle partite, durante gli allenamenti, quando sono a casa. Poi passano. Ho fatto migliaia di studi" per cercare di capire la causa degli improvvisi attacchi di vomito, ha precisato il goleador argentino alla rete TyC Sports. La stampa argentina ricorda che Messi ha vomitato in campo in un derby con il Real Madrid del 2011, qualche settimana fa in una partita tra il Barca e il Real Sociedad, e tempo fa durante un incontro tra l'Argentina e la Bolivia a La Paz.

MESSI - I conati di vomito di cui soffre durante le partite Leonel Messi "non sono normali". Mentre la patria d'origine - l'Argentina - e quella di adozione - la Spagna - si interrogano sulla misteriosa causa di quei continui attacchi in campo, l'ultimo mercoledì a Bucarest, interviene il tecnico del Barcellona. "Però non influiscono sulle prestazioni", la parziale consolazione di Tata Martino, che comunque non rassicurerà quanti si interrogano sulla salute del campione. L'ultimo fatto è avvenuto mercoledì scorso durante l'amichevole premondiale Romannia-Argentina. A un certo punto della gara Messi si è fermarto per vomitare. Gli era già accaduto alcune settimane fa, nella semifinale di ritorno della Coppa del Re contro la Real Sociedad, e a inizio stagione, in campionato. "Leo è stato visitato da specialisti - ha detto Martino -. Ancora non è stata individuata l'origine di quanto accade, quindi non chiedetelo a me. So solo che il suo rendimento non ne risente". Il tecnico argentino non ha poi risposto sulle ipotesi del prolungamento del suo contratto, limitandosi a ddire: "Scadrà nel 2015. Altro non aggiungo. Io lavoro giorno per giorno".



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