Carabao Cup, l'Arsenal resiste all'assedio Chelsea: finisce 0-0

La squadra di Conte colpisce due volte il palo ma non riesce a imporsi sui Gunners: tutto rimandato alla gara di ritorno all'Emirates
Carabao Cup, l'Arsenal resiste all'assedio Chelsea: finisce 0-0© Getty Images
Giovanni Calenda
4 min

ROMA - Una partita poco brillante andata in scena allo Stamford Bridge. Non il classico derby a cui ci abituano spesso le compagini inglesi, nonostante il Chelsea, per tutti i 90 minuti, ha mantenuto il pallino del gioco sempre in mano, concedendo davvero pochissimo all'Arsenal. La semifinale d'andata della Carabao Cup termina a reti bianche con i Blues che colpiscono due pali (uno per tempo) con Moses e Morata. La sfida rappresenta la seconda gara inglese nella quale è stato possibile affidarsi al Var: l'esordio è toccato alla partita del terzo turno di Fa Cup tra Brighton e Crystal Palace disputata lo scorso 8 gennaio. Antonio Conte si affida al suo modulo classico, il 3-5-2, con la principale novità rappresentata da Drinkwater in posizione mediana e con Bakayoko che siede in panchina. Stessa scelta adottata da Wenger per il suo gioiello Alexis Sanchez, che sta vivendo ore turbolente legate al suo futuro: sono insistenti le voci che vedono il cileno vicinissimo al City di Guardiola.

MOSES PERICOLOSO - Sostanziale equilibrio nella prima frazione di gioco, con una leggera predominanza territoriale da parte dei Blues. Ma la prima occasione pericolosa è orchestrata dagli ospiti: al 20' Wilshere trova il varco per Lacazette che si muove bene sulla linea del fuorigioco ma la sua conclusione termina alta. Il Chelsea risponde 4 minuti dopo con un tiro di Moses in area di rigore, Ospina para in due tempi. Al 28' ancora l'esterno nigeriano approfitta dello scivolone di Maitland-Niles, entra in area, scarica il sinistro che trova le mani del portiere ospite (questa volta aiutato anche dal palo). Al 45', sugli sviluppi di un calcio d'angolo, il pallone arriva sui piedi del capitano dei Blues Azpilicueta che lancia verso Fabregas in area di rigore: colpo di testa troppo debole per impensierire il portiere colombiano (migliore in campo dei suoi). 

SPRINT BLUES - Partenza sprint per il Chelsea nel secondo tempo: la squadra di Conte preme subito sull'acceleratore e dopo soli due minuti ha l'occasione per aprire le danze. Azione manovrata dal settore di sinistra: cross in area di Hazard, spizzata di Marcos Alonso, il pallone arriva sul secondo palo dove c'è Christensen che spreca l'occasione colpendo di testa e spedendo la sfera alta sopra la traversa. Lo Stamford Bridge capisce il buon momento dei suoi beniamini e inizia a spingere. Al 56' Morata, servito da Fabregas, spara un bolide destinato all'angolino basso: para ancora Ospina. Un minuto dopo ancora il centravanti spagnolo, defilato sull'out di destra, riesce a calciare in porta nonostante l'uscita del portiere: il pallone passa sotto le sue braccia e termina sul palo esterno per poi uscire sul fondo. Al 66' entra in campo Alexis Sanchez che prende il posto di Lacazette, troppo solo in avanti e poco incisivo. 

SFORTUNA - Più passa il tempo e più la porta dei Gunners viene presa d'assedio dagli uomini di Antonio Conte, molto pericolosi soprattutto con gli esterni Marcos Alonso e Moses. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo Fabregas serve un pallone al centro dell'area per Christensen che di testa spedisce il pallone al lato. Al 75' è Willian a provarci con un tiro da fuori, troppo poco per impensierire Ospina. I padroni di casa sembrano accusare un po' la stanchezza e cominciano a calare negli ultimi 15 minuti di partita. Minuti che tornano ad essere concitati solo nel finale di gara: Fabregas casca in area di rigore su un presunto contatto di Welbeck. L'arbitro attende la segnalazione del Var: non è rigore. Non accade nulla nei cinque minuti di recupero: termina 0-0. Tutto rimandato al prossimo 24 gennaio all'Emirates.

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA