MILANO - La federcalcio messicana ha aperto un’inchiesta nei confronti di Diego Maradona, tecnico dei Dorados di Sinaloa, per gli attacchi al presidente degli Stati Uniti Donald Trump e per le dichiarazioni a sostegno del presidente venezuelano Nicolas Maduro. «Voglio dedicare la vittoria a Nicolas Maduro e a tutto il Venezuela che sta soffrendo a causa degli americani - ha spiegato il ‘Pibe de Oro’ dopo l’ultimo successo, sul Tampico - sono gli sceriffi del mondo e credono di poterci comandare solo perché hanno la bomba più grande del mondo, ma quel burattino che hanno come presidente (Trump, ndr) non ci comprerà». Il codice etico a cui bisogna attenersi nel campionato messicano vieta di fare qualsiasi tipo di commento politico.
I PRECEDENTI - Non è la prima volta che Maradona attacca gli Stati Uniti e il loro Presidente. Ai tempi delle sue frequentazioni cubane e dell'amicizia con Fidel Castro, aveva più volte attaccato George Bush jr arrivando a definirlo "imperatore del male".
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