Neymar interrogato in Brasile per il video contro le accuse di stupro

L'attaccante brasiliano è stato ascoltato per due ore dalla polizia di Rio De Janeiro e ha dovuto rispondere per la diffusione di immagini intime della modella Najila Trindade
Neymar interrogato in Brasile per il video contro le accuse di stupro© AP
3 min

ROMA - Scocca l'ora di Neymar. Nella tarda serata di ieri, l'attaccante brasiliano si è presentato in commissariato nella zona Nord di Rio de Janeiro per essere interrogato dagli inquirenti. Il giocatore era chiamato a rispondere del video pubblicato sui social nei giorni scorsi per difendersi dalle accuse di stupro da parte di Najila Trindade. Nel video aveva però diffuso delle foto intime della ragazza, reato che potrebbe costargli da uno a cinque anni di carcere. Sceso dal pullman in stampelle a causa dell'infortunio alla caviglia che gli impedirà di giocare la Coppa America, Neymar ha attraversato su una sedia a rotelle la marea umana di giornalisti e tifosi accorsi per l'occasione: "Voglio solo ringraziare per tutto il sostegno che ho ricevuto, mi sento davvero amato", le sole parole concesse dal calciatore.

L'interrogatorio è durato poco meno di due ore e, secondo la stampa brasiliana, avrebbe riguardato esclusivamente il video diffuso dal giocatore e non le accuse di violenza, per le quali sarà sentito a San Paolo dove è stata presentata la denuncia. "Neymar voleva venire il prima possibile in modo da chiarire quanto era dovuto - ha fatto sapere il suo legale, Maira Fernandes - Siamo fiduciosi di provare l'innocenza del nostro cliente".

Neymar, aggressione alla modella: spunta un video

Caso Neymar, la presunta vittima si sfoga via WhatsApp

La presunta vittima, intanto, si sfoga via WhatsApp sul sito BuzzFeed News. "Sto vivendo un inferno, non ho più una vita, il mio appartamento è stato violato e non posso nemmeno prendermi cura di mio figlio - le parole di Najila Trindade, la grande accusatice di Neymar - Tutti stanno complottando contro di me perché pensano sia una bugiarda ma se non c'è nulla di rilevante nella mia denuncia, perché si preoccupano di me?". E aggiunge: "Tutti possono essere comprati, lui ha i soldi, potrebbe comprarsi il mondo intero ma io sto dicendo la verità: mi ha stuprata, mi ha picchiata e niente e nessuno potrà cambiarlo". La ragazza racconta anche di aver ricevuto minacce via social. "Dicono che ci sto speculando perché ho dei debiti legati al mio appartemento e ai miei studi ma chi non ha debiti nella vita? E' più facile farmi passare per putt.... Finirà che mi ammazzano e diranno che è stato un suicidio, che mentivo e che la vita va avanti. E nel frattempo le donne continueranno a essere violentate e trattate come immondizia". (in collaborazione con Italpress)


© RIPRODUZIONE RISERVATA