Supercoppa di Spagna, è ancora festa Real Madrid

Ci vogliono ancora una volta i rigori, come accaduto nella finale di Champions League di San Siro, ma tra Real e Atletico a imporsi sono ancora i blancos. Decide Sergio Ramos, dopo gli errori di Saul e Thomas. 9ª vittoria in altrettante finali per lo specialista Zidane.
Supercoppa di Spagna, è ancora festa Real Madrid© Getty Images
Andrea De Pauli
5 min

GEDDA (ARABIA SAUDITA) - Nove finali su nove per l’implacabile Real Madrid di Zinedine Zidane, che si aggiudica ai rigori, ancora una volta contro i cugini dell’Atletico, il suo decimo trofeo con i blancos. Solo 4 titoli, a questo punto, lo separano dal mitico Miguel Muñoz, che guida la speciale classifica dei tecnici più vincenti del Real, a quota 14 trofei. All’unico scudetto, alle 3 Champions, ai 2 Mondiali per club e alle due Supercoppe d’Europa, Zizou aggiunge, così, una seconda Supercoppa di Spagna, l‘11ª per la Casa Blanca. Il successo arriva al termine di una gara equilibrata, che Modric e compagni chiudono in dieci per l’espulsione, al termine del secondo tempo supplementare, del ruvido Fede Valverde. Il rigore vincente è ancora una volta del glaciale Sergio Ramos, dopo gli errori di Saul e Thomas.

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CONFERME - La lusinghiera esibizione nella semifinale con il Valencia consiglia a Zidane di riproporre per intero l’undici privo degli acciaccati Bale, Benzema e Hazard schierato mercoledì scorso. Si rivede, così, l’unico chiaro referente offensivo Luka Jovic supportato dal ricco manipolo di centrocampisti formato da Casemiro, Fede Valverde, Toni Kroos, Modric e Isco. Simeone, che da parte sua ha fatto fuori con un’esaltante controrimonta il Barça, se la gioca con l’unica novità del recuperato Gimenez per Savic. Niente da fare per capitan Koke, a segno contro i blaugrana, che si accomoda in tribuna con il lungodegente Diego Costa. Confermatissimi Alvaro Morata e Joao Felix in avanti.

EQUILIBRIO - Si parte con ritmi decisamente più blandi rispetto alle due semifinali e con il Real, più ardito, che ci prova subito con due conclusioni dalla media distanza di Casemiro e Modric, bloccati con sicurezza da Oblak. A risvegliare l’Atletico ci pensa lo svagato Sergio Ramos, che regala a Joao Felix un ghiotto pallone che il gioiellino portoghese sparacchia sul fondo. Qualche minuto dopo, è Morata a sfiorare la base del palo con una botta dal limite. Scampato il doppio pericolo, i biancos riprendono il pallino del gioco e si riavvicinano alla porta colchonera con un tiro fiacco di Mendy, dopo una pregevole azione solitaria, e con una capocciata di Casemiro che sfiora la traversa.

NON SI SCHIODA - La ripresa si apre con un incursione devastante di Jovic, che s’infila tra quattro rivali ma si vede fermato sul più bello da Gimenez. L’attaccante serbo, imbeccato da Modric, ci riprova poco dopo, ma il suo diagonale mancino esce di un soffio. Attorno all’ora di gioco, i primi cambi, con Vitolo per Hector Herrera, tra i colchoneros, e Rodrygo per Isco, tra i blancos. Il Real spinge e, a metà frazione, si divora un gol già fatto con Fede Valverde, che a due passi dalla porta, fallisce una facile capocciata. Cambio di fronte e il reattivo Courtois respinge una conclusione ravvicinata di Morata, liberato nello spazio da Angel Correa. Zidane, nel finale, getta nella mischia l’oggetto dei desideri della Roma, Mariano Diaz. A tempo scaduto, ci prova Thomas da punizione, ma Courtois ci mette ancora una pezza. Tutto rimandato ai supplementari.

IMPLACABILI - Parte forte l’Atletico, che si rende pericoloso con un’incursione di Vitolo, che costringe a un nuovo intervento il portiere belga. Il Real replica con un tiro a giro di Toni Kroos di poco alto. Nel secondo tempo supplementare ci vuole una garellata di Courtois, che se la cava mettendoci il piedone su una rovesciata di Morata. Poi sono Modric e Mariano a impegnare severamente Oblak con due conclusioni ravvicinate. Nel finale, i blancos rimangono in dieci per un’entrata assassina di Fede Valverde su Morata lanciato a rete. Si va, così, ai rigori, che si aggiudicano gli implacabili blancos che ne segnano quattro su quattro. Fatali per i colchoneros gli errori di Saul e Thomas. Zidane si conferma imbattibile nelle finali secche.

@andydepauli


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