Il derby della violenza: portiere colpito in faccia da un secchio, l’arbitro scappa

L'estremo difensore del Melbourne City, Tom Glover, è stato aggredito da un tifoso che ha fatto irruzione in campo durante la stracittadina con il Victory. Il match è stato poi sospeso
Il derby della violenza: portiere colpito in faccia da un secchio, l’arbitro scappa
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MELBOURNE (AUSTRALIA) - Rissa da Far West durante il primo tempo del derby di Melbourne, nella A-League australiana, tra il City padrone di casa e il Victory. Il match è stato sospeso al 21' sul risultato di 1-0 per il City (gol di O'Neill all'11') del primo tempo quando alcuni tifosi hanno invaso il campo dell''Aami Park' e attaccato il portiere del City, Tom Glover. Uno dei tifosi protagonisti dell'irruzione sul terreno di gioco si è reso protagonista di un gesto sconsiderato: ha infatti lanciato un secchio di metallo, colpendo alla testa il giocatore che, ferito e sanguinante, è stato immediatamente soccorso dallo staff medico del City e da alcuni compagni nel parapiglia generale. Lo stesso estremo difensore, pochi istanti prima, aveva raccolto un fumogeno lanciato in campo, lanciandolo poi verso la tribuna in cui erano sistemati i tifosi: una risposta interpretata come una sorta di sfida dai più facinorosi che non hanno gradito il gesto di Glover e hanno reagito con un'incontrollata rabbia. L'arbitro del match, Alex King, è poi scappato a gambe levate negli spogliatoi dell''Aami Park' dove è stato raggiunto dal sanguinante Glover che, stando a quanto riporta il bollettino medico del Melbourne City, potrebbe aver subito una commozione cerebrale. Gli altri giocatori in campo e membri della squadra arbitrale, sono stati accompagnati dagli steward verso il tunnel dello stadio e messi al sicuro.

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Invasione di campo a Melbourne: ecco perché è accaduto

Alla base dei disordini dell''Aami Park' di Melbourne la scelta della Federcalcio locale di organizzare la finale del torneo a Sydney per i prossimi tre anni, frutto di un accordo da 5,5 milioni di sterline tra i vertici della A-League e lo stato del New South Wales. Dal 2005 a oggi infatti, i club si guadagnavano il diritto di ospitare la finalissima del torneo in base ai risultati ottenuti sul campo. Un criterio, quello del merito sportivo, venuto meno e che ha provocato un furioso contraccolpo tra gli appassionati del calcio australiano. La stampa australiana ha inoltre sottolinea che una protesta sarebbe stata inscenata dal 20' del primo tempo e prevedeva l'abbandono degli spettatori dall'impianto ma la situazione è precipitata quando le frange più calde del tifo hanno fatto irruzione in campo. Il Melbourne City ha in seguito confermato che la partita è stata annullata mezz'ora dopo la sospensione iniziale e rinviata a data da destinarsi.


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