Dani Alves lascia il carcere ma resta in Spagna: ricorso contro la scarcerazione

L'ex giocatore di Barcellona e Juventus era stato condannato per violenza sessuale nei confronti di una 23enne
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Nella giornata odierna, Dani Alves ha lasciato il carcere di Brians 2, a Barcellona, dopo aver pagato la cauzione da un milione di euro. Nonostante ciò, l'ex terzino destro della Juventus sarà costretto a rimanere in Spagna e a rispettare un obbligo di firma settimanale ogni venerdì in tribunale, oltre ad una distanza di almeno 1 km dalla vittima dello stupro. Dani Alves era stato condannato il mese scorso a 4 anni e mezzo di reclusione e ad un risarcimento di 150.000 euro.

Dani Alves, ricorso in Appello contro la scarcerazione

Dani Alves deve rispondere dell'accusa di violenza sessuale nei confronti di una ragazza di 23 anni. L'episodio risale alla notte tra il 30 e il 31 gennaio 2022, nella discoteca Sutton di Barcellona. Nel corso del processo, - riporta l'Ansa - il brasiliano che inizialmente aveva negato di aver avuto rapporti con la vittima, ha poi sostenuto che erano stati consensuali, per poi ammettere la violenza, affermando di essere stato alterato dallo stato di ebbrezza. Anche l'avvocato di parte civile, difensore della vittima, ha annunciato ricorso in appello alla sentenza di primo grado e alla libertà provvisoria del brasiliano, che potrebbe essere pertanto revocata con un successivo provvedimento.


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