Crisi Bonucci, il rigore fallito in Turchia avvicina il ritiro

Pioggia di critiche dai tifosi dopo l’errore che è costato la Conference League al Fenerbahçe: per l'ex Juve è una stagione disgraziata
Crisi Bonucci, il rigore fallito in Turchia avvicina il ritiro© Getty Images
Filippo Bonsignore
3 min

TORINO - Un incubo lungo undici metri. Un incubo che si è progressivamente ingigantito con il diluvio di critiche piovute via social. In una manciata di minuti, la notte di Conference League per Leonardo Bonucci è diventata amarissima. Riavvolgiamo il nastro: da gennaio, l’ex capitano della Juve gioca nel Fenerbahçe e i gialloblu di Istanbul erano impegnati nel ritorno dei quarti di finale contro l’Olympiacos. I greci avevano vinto la gara d’andata 3-2; serviva quindi una vittoria con due reti di scarto per conquistare la semifinale. La rimonta dei turchi riesce a metà: il gol di Kahveci riporta in equilibrio il punteggio complessivo dei due match, i supplementari non cambiano la storia quindi sono i calci di rigore a decidere chi passerà il turno. Bonucci entra in campo nei minuti di recupero dell’extra time, al 122’, con un’unica missione: calciare il quinto rigore del Fenerbahçe. Si era al classico “dentro o fuori”, perché la formazione di Istanbul era sotto 3-2, dopo gli errori di Tadic e dell’ex romanista Cengiz Under. Tocca a Bonucci, insomma, tenere in corsa il Fenerbahçe. Leo sceglie la soluzione di piatto destro ma il portiere greco Tzolakis veste ancora i panni del supereroe e neutralizza il terzo tiro su cinque della serata. 

Bonucci, veleno social

Olympiacos in trionfo e in semifinale; Fenerbahçe e Bonucci all’inferno. I social non perdonano l’ex bianconero e i commenti dei tifosi turchi sono punture al veleno, ma anche i detrattori italiani non si sono risparmiati. Piccolo compendio: «Ma non ti allenavi con CR7?», «sei mesi a 2 milioni di euro e sbaglia anche il rigore…». «Ci hai ucciso. Go home». «Sei un ex giocatore». Per il difensore azzurro si tratta dell’ennesimo capitolo di una stagione davvero disgraziata, iniziata con il burrascosa separazione dalla Juve. Il centrale non rientrava più nel progetto tecnico di Allegri e per questo in estate è stato messo fuori rosa e quindi sul mercato. Si era arrivati al muro contro muro e alla causa per danni d’immagine intentata dal giocatore nei confronti della Continassa. In seguito, Leo avrebbe fatto un passo indietro e rinunciato all’azione legale. Bonucci aveva trovato quindi casa all’Union Berlino, club emergente in Germania che a livello di risultati non ha ripetuto però la scorsa annata. Squadra in crisi e Leo ai margini: 10 presenze, un gol e 723 minuti in campo. A gennaio l’addio e la scelta del Fenerbahçe per rilanciarsi e tenere viva la fiammella della speranza di una chiamata per gli Europei. La musica però non è cambiata, anzi: 10 presenze e 386 minuti finora in Turchia. Adesso, il rigore sbagliato e il veleno sui social. E se a giugno fosse ritiro? 


© RIPRODUZIONE RISERVATA