Solo 0-0 a Huesca per i rincalzi del Barcellona

Solo un punticino per la capolista contro il fanalino di coda della Liga. Imbottito di giovanotti di belle speranze, il Barça genera poco o nulla, ad eccezione di un palo clamoroso di Malcom.
Solo 0-0 a Huesca per i rincalzi del Barcellona© EPA
Andrea De Pauli
3 min

HUESCA (SPAGNA) - Solo un pareggio per il Barça, che a tre giorni dal ritorno dei quarti di Champions Legaue con il Manchester United non va oltre al nulla di fatto contro il fanalino di coda Huesca. Forte del tranquillizzante vantaggio di 11 punti, al fischio d’inizio, sull’Atletico Madrid, Ernesto Valverde sceglie saggiamente di risparmiare la stragrande maggioranza dei super big in vista della rivincita con i red devils. E l’esperienza negativa dell’anno scorso nel doppio confronto con la Roma, chiuso con la clamorosa remontada dei giallorossi, pare aver pesato e parecchio nella decisione.

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SECONDE LINEE - L’1-0 corsaro dell’Old Trafford, evidentemente, non lascia troppo tranquillo Ernesto Valverde, visto che all’El Alcoraz di Huesca, a tre giorni dalla rivincita con  lo United, preferisce concedere una giornata di riposo a buona parte della squadra delle grandi occasioni. Oltre agli squalificati Piqué e Luis Suarez, finiscono per rimanere direttamente a Barcellona, così, anche Messi, Busquets, Rakitic e Sergi Roberto. Non dovesse bastare, partono dalla panchina i vari Nelson Semedo, Arthur, Jordi Alba e Lenglet. Situazione ideale per lanciare per la prima volta in campionato Jaison Murillo, Riqui Puig, Todibo e Moussa Wagué, con gli ultimi due al debutto assoluto in una partita ufficiale con la prima squadra. Davanti si rivedono dall’inizio Boateng e Dembelé. L’Huesca risponde col suo 4-3-3, con Enric Gallego, trentenne alla prima stagione in Primera Division, al centro dell’attacco.

OCCASIONI COL CONTAGOCCE - Schierato con un inusuale difesa a tre formata da Todibo, Murillo e Umtiti, il Barça prende in mano il possesso del gioco fin dai primi istanti, ma alla resa dei conti, al termine del primo tempo, finisce per vantare appena due occasioni da rete, confezionate entrambe nel giro di un minuto attorno al 15’. La palla gol più nitida la confeziona l’ispirato Riqui Puig, che mette solo davanti al portiere Dembelé, ma Roberto Santamaria risponde con un riflesso felino. Sul corner successivo, poi, l’estremo difensore locale si ripete alzando sopra la traversa un colpo di testa ravvicinato di Murillo.

NON SI SCHIODA - Per il primo sussulto della ripresa, invece, bisogna aspettare il 12’, quando un pauroso tiro improvviso da posizione angolata di Malcom centra in pieno il palo. La palla, poi, finisce a centro area, tra i piedi di Aleñà, che però manca il tap-in vincente. Con il risultato che non si schioda, Valverde prova a giocarsi le carte Jordi Alba e Coutinho, per Riqui Puig e Dembelé, ma non sortisce l’effetto sperato. Un punticino in più , comunque, verso il 26º scudetto. E, a partire da ora, i catalani possono concentrarsi esclusivamente sul Manchester United.

@andydepauli


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