Real Madrid in caduta libera: è sconfitta anche a Vallecas

Prosegue il momento no per i campioni d’Europa uscenti, che cedono anche nella tana del Rayo Vallecano. La sconfitta nel piccolo derby madrileno conferma il mal di trasferta dei blancos, incapaci di vincere lontani dal Bernabeu dall’arrivo di Zidane.
Real Madrid in caduta libera: è sconfitta anche a Vallecas © AP
Andrea De Pauli
4 min

MADRID (SPAGNA) - Prosegue il mal di trasferta per il Real Madrid di Zinedine Zidane, che dopo la sconfitta di Valencia e i due pareggi di Leganes e Getafe, riesce nell’impresa di perdere pure nella tana del pericolante Rayo Vallecano, che da parte sua sorpassa il nuovo fanalino di coda Huesca, anche se la salvezza rimane una chimera per gli uomini di Paco Jemez. Decide la gara un rigore di Embarba. E la distanza dei blancos dai trionfanti eterni rivali del Barça, 18 punti al termine di questa 35ª giornata, inizia a farsi imbarazzante.

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SPERICOLATI - Fuori causa Sergio Ramos e Benzema, Zinedine Zidane si presenta a Vallecas con un undici a dir poco sperimentale. Tra i pali, prima in assoluto con il nuovo tecnico per Courtois. Riappaiono, tra gli altri, anche i sottoutilizzati Jesus Valleco, in difesa, Marcos Llorente, a centrocampo, e Mariano, in attacco. A sorprendere davvero, però, è lo schieramento, una sorta di 4-2-2-2 che obbliga a un lavoro extra i due laterali Dani Ceballos e Marcelo. Lo spericolato Paco Jemez risponde con una versione altamente squilibrata del 4-2-3-1, con il quartetto di attaccanti formato da Embarba, Pozo, Bebé e Javi Guerra.

IL REGALO DI VALLEJO - Bastano pochi scampoli per capire che il tutto si risolverà in una gara priva di controllo, con continui cambi di fronte, che si apre con un primo tentativo di Marcelo, che spara di destro ma trova l’opposizione del portiere locale Alberto. Bello reattivo, sul fronte opposto, pure Courtois, che nega per due volte il gol all’ex canterano blanco, Pozo. A rompere gli equilibri, a metà frazione, interviene lo sciagurato Jesus Vallejo, che affonda in area Javi Guerra. Interviene il Var a concedere un rigore poi trasformato con freddezza da Embarba. Il Real, un quarto d’ora dopo, troverebbe il pari con un morbido pallonetto di Mariano, che però parte in fuorigioco.

DEMOTIVATI - La ripresa si apre con una botta centrale di Bale, replicato da un tiro da posizione angolata di Embarba. Tra i più attivi, tra i locali, l’ex Manchester United Bebé, che ci prova più volte dalla lunga distanza. Zidane scalpita e richiama Dani Ceballos, rilevato dal rampante Brahim Diaz. Poi tocca a Isco per Modric. Cambi, che però, si rivela infruttuosi. 10ª sconfitta in Liga per il Real, che si ritrova a 9 punti dal secondo posto, occupato dai cugini dell’Atletico, e addirittura a 18 dai freschi campioni di Spagna del Barça. Terzo posto, comunque, già matematicamente certificato dopo le sconfitte di Getafe e Siviglia in quest’ultimo turno. Da parte sua, il Rayo scavalca il Huesca e si porta al penultimo posto, sebbene la salvezza rimanga ad anni luce. 6 i punti da recuperare a una tra Girona, Levante e Celta, quando mancano solo tre giornate.

@andydepauli


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