“Calcioscommesse, fenomeno esteso e senza confini”

Presilla (Sportradar): "Nel mirino i principali campionati europei”
“Calcioscommesse, fenomeno esteso e senza confini”© EPA
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L’emersione dello scandalo in Spagna è un’ulteriore conferma che il fenomeno è esteso e senza confini. I principali campionati europei sono nel mirino e sono utilizzati dagli stessi tesserati - anche noti - per combinare l’esito degli eventi sportivi, ottenendo vincite alle scommesse. Il ruolo di Sportradar – come fornitore internazionale di servizi di integrity - è mantenere sempre alto il livello di controllo. Confermo che lo stiamo facendo anche in questo caso. Non si può mai abbassare la guardia nei confronti di un fenomeno strisciante come il match-fixing, che può colpire sempre indistintamente le massime competizioni calcistiche quanto i campionati minori”. E’ il commento ad Agipronews di Marcello Presilla (Sportradar) allo scandalo che ha investito questa mattina la Liga spagnola.

Calcioscommesse, scandalo in Spagna

Dalle prime ore della mattina è stata lanciata un’operazione di polizia, la cui origine potrebbe essere in un esposto della Liga risalente al maggio 2018. Diversi giocatori – tra cui l’ex difensore del Real Madrid e della Nazionale spagnola Raul Bravo, accusato di essere la mente dell’operazione, Borja Fernandez (Valladolid), Carlos Aranda, ex professionista di molte squadre di prima divisione, Samu Saiz (Getafe) e Inigo Lopez (Deportivo La Coruna) - sono stati arrestati per presunte partite truccate in prima e seconda divisione. Oltre ai giocatori, sarebbero in stato di fermo anche Agustin Lasaosa, presidente dell’Huesca, e Juan Carlos Galindo, a capo dello staff medico dello stesso club. Gli arrestati, che avrebbero agito con lo scopo di ottenere benefici con le scommesse sportive, sono accusati di associazione criminale, corruzione tra privati e riciclaggio di denaro.


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