© Getty ImagesBARCELLONA (SPAGNA) - Vittoria particolarmente gustosa per Quique Setien, che batte il Getafe del grande rivale José Bordalas, nel big match della giornata, e riacciuffa, almeno per ventiquattr’ore, in vetta alla classifica il Real Madrid, che domani ospita il Celta. Per il Barça a segno Griezmann e Sergi Roberto. Per gli azulones l’oggetto dei desideri blaugrana, Angel Rodriguez, che aggiunge così nuovi argomenti alla sua candidatura di possibile sostituto di Dembelé in quel che resta della Liga. A guastare il pomeriggio catalano, la terza lesione muscolare sofferta in stagione da Jordi Alba, che a questo punto difficilmente potrà apparire al San Paolo, il prossimo 25 febbraio, per l’andata degli ottavi di Champions con il Napoli.
OSTILITÀ - Ancora una volta, niente stretta di mano tra gli acerrimi nemici Quique Setien e José Bordalas, che si detestano apertamente, ormai, da una decina d’anni, dai tempi delle serie minori iberiche, in cui guidavano, rispettivamente, Lugo e Alcorcon. Poi, è partita, con l’erede di Valverde che, abbandonata definitivamente la sgangherata linea difensiva a tre, insiste sul più ortodosso 4-3-3, con il tridente offensivo formato da Messi, Griezmann e Ansu Fati. Il collega risponde con l’irrinunciabile 4-4-2. Parte dalla panchina Angel, che il Barça sta prendendo seriamente in considerazione per sostituire il lungodegente Dembelé. Costerebbe i 10 milioni di euro fissati dalla clausola rescissoria.
ALBA KO - Dopo una fase di studio, il primo lampo è per i campioni di Spagna, che falliscono una ghiottissima occasione da gol con Messi, che lanciato solo davanti al portiere ospite David Soria, fallisce malamente il pallonetto, a conferma della scarsa vena realizzativa degli ultimi tempi. Poco dopo, si ferma nuovamente Jordi Alba. Terza lesione muscolare per il laterale mancino, che a questo punto pare scartato per l’andata degli ottavi di Champions con il Napoli e pure per il Clasico del Santiago Bernabeu del primo marzo. Seguono alcuni minuti di confusione per i blaugrana, che devono ringraziare la pessima mira di Jorge Molina, che non approfitta di un assist suicida di Busquets, e il Var, che consiglia al signor Cuadra Fernandez di annullare un gol a Nyom, che in effetti si libera della marcatura di Umtiti con una vigorosa manata.
UNO DUE - Scampato il pericolo, il Barça si rimette a macinare gioco e, varcata la mezz’ora, sblocca il risultato con un tocco delicato di Griezmann, liberato da un assist al bacio di Messi, il 12º della stagione. A questo punto è il Getafe a sbandare paurosamente, finendo per concedere il raddoppio ai padroni di casa, che segnano nuovamente con un sinistro di Sergi Roberto, servito dall’altro terzino Junior Firpo, al termine di una giocata corale. Prima dello scadere della prima frazione, poi, sulla testa di Messi capita il tris, ma David Soria vola per mantenere gli azulones in partita.
BIGLIETTO DA VISITA - Nei primi scampoli della ripresa, Bordalas decide per il doppio cambio, inserendo Kenedy e, soprattutto Angel Rodriguez, per Olivera e Jorge Molina. E proprio l’oggetto dei desideri blaugrana, a metà frazione, dimezza il risultato con un piattone volante che coglie in controtempo il sorpreso Ter Stegen. Una manciata di minuti, e sugli sviluppi di un calcio piazzato Angel rischia di ripetersi, ma trova il riflesso del portiere tedesco, che prima pare pasticciare, ma poi reagisce con una provvidenziale smanacciata. Cambio di fronte e un’azione insistita di Junior Firpo e Ansu Fati si chiude con un destro incredibilmente alto di Griezmann, da posizione più che propizia. Nel finale, Messi sfiora l’incrocio con il classico sinistro a giro. Real riagganciato.