Luka Romero, il piccolo Messi è il più giovane debuttante della storia della Liga

Con soli 15 anni e 219 giorni, il figlio d’arte con triplo passaporto messicano, argentino e spagnolo, entra negli annali del calcio spagnolo
Luka Romero, il piccolo Messi è il più giovane debuttante della storia della Liga© EPA
Andrea De Pauli
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MADRID (SPAGNA) - Un predestinato. Che altro si può dire del giovanissimo Luka Romero, che allo scoccare del 37’ della ripresa di Real Madrid-Maiorca, rilevando il compagno Iddrisu Baba, è diventato il più giovane debuttante della storia della Liga, con i suoi 15 anni e 219 giorni che cancellano il vecchio record di Francisco Bao Rodriguez “Sanson”, che aveva esordito nella Prima Divisione spagnola con la casacca del Celta, a 15 anni e 255 giorni, nell’ormai lontana stagione 1939-40. Per il ragazzino di Durango (Messico) con tripla nazionalità messicana, argentina e spagnola, ma che per il momento sta rispondendo alle chiamate delle Selezioni giovanili dell’Argentina, è stata la realizzazione di un sogno, che ha preso forma in uno stadio dedicato al grande Alfredo Di Stefano, contro la squadra più titolata del mondo, il Real con le sue 13 Coppe Campioni, nel giorno del 33º compleanno di Leo Messi. Ci sono segni dappertutto!

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L’AUTORIZZAZIONE - Per il momento si è trattato solo di una prima, fugace apparizione, a gara già decisa, con il Real in doppio vantaggio e il Maiorca che non ci credeva più. Appena una manciata di minuti, senza grandi acuti. Ma potrebbe trattarsi davvero del capitolo iniziale di una grande storia di calcio. Luka, che ha iniziato ad allenarsi con la prima squadra del Maiorca solo dallo scorso primo giugno, era già stato inserito nella lista dei convocati dal tecnico Vicente Moreno, in occasione delle partite che hanno opposto la squadra delle Baleari al Villarreal e al Leganes. Circostanza che è stata resa possibile solamente grazie a una speciale autorizzazione da parte della Legacalcio spagnola, che per la sua normativa proibisce la partecipazione al torneo per i minori di 16 anni, a cui non è consentito stipulare un contratto da giocatore professionista.

IL PICCOLO MESSI MILLEURISTA - Prima di approdare a Maiorca, il ragazzino terribile, figlio dell’ex difensore argentino Diego Adrian Romero, aveva provato ad entrare nella celeberrima cantera del Barça, per ripercorrere la carriera dell’idolo Messi, ma non aveva convinto a pieno. Il secondo allenatore del Maiorca, Dani Pendin, lo ha descritto come il prototipo del numero dieci argentino: “È mancino, è molto rapido, astuto e competitivo”. A causa della giovanissima età, il club delle Baleari, al momento, gli può garantire solo uno stipendio prossimo ai mille euro, oltre all’affitto della casa che condivide con la famiglia, che l’ha accompagnato in questa prima avventura in Spagna. Il piano, però, prevede, un sostanzioso aumento dello stipendio, a partire dal prossimo 18 novembre, quando il fantasista adolescente compirà i 16 anni. In questo primo contratto da professionista dovrebbe essere inserita una maxiclausola rescissoria. Sono già diversi, infatti, i grandi club che avrebbero chiesto informazioni al Maiorca su quello che è già stato definito il piccolo Messi messicano. Il timore da parte dell’attuale società è che possa arrivare già prima della firma un’offerta irrinunciabile al ragazzo, che potrebbe così prendere subito il volo per un top club, lasciando agli isolani solo la deludente compensazione relativa ai semplici diritti di formazione.

@andydepauli


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