Il Barcellona non sa più vincere in Liga: 1-1 con l’Alaves

A tre giorni dalla convincente vittoria di Champions sulla Juventus, i catalani non vanno oltre al pari sul campo dei baschi, nonostante una buona mezz’ora in superiorità numerica. Appena 2 punti nelle ultime quattro di campionato per i blaugrana
Lionel Messi, 54 triplette: Barcellona (48), Argentina (6)© Getty Images
Andrea De Pauli
4 min

VITORIA (SPAGNA) - Nuovo mezzo passo falso in campionato per il Barcellona, che archiviata la trionfale parentesi di Champions League di Torino, non va oltre all’1-1 a Mendizorroza, contro l’Alaves. Risultato che segue il pareggio col Siviglia e le due sconfitte di fila con Getafe e Real Madrid. Sotto per colpa di un erroraccio di Neto, i blaugrana si ritrovano in superiorità numerica per oltre mezz’ora, a seguito dell’espulsione di Jota Peleteiro, e riacciuffano immediatamente il pari con un tocco morbido di Griezmann. L’ininterrotto assedio alla porta dell’ottimo Pacheco, però, non basta ai catalani per garantirsi l’intera posta in gioco. Ora i blaugrana cercheranno di rifarsi nuovamente in Coppa Campioni, dove sono attesi dalla sfida interna con la Dinamo Kiev.

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RIAPPARIZIONI - A tre giorni dalla convincente vittoria dell’Allianz Stadium, Ronald Koeman si presenta a Mendizorroza con il dichiarato intento di non perdere ulteriore terreno dagli eterni rivali del Real Madrid, vittoriosi nel primo pomeriggio sulla neopromossa Huesca. Nel cuore della difesa riappare Piqué, che aveva saltato per squalifica il big match con la Juventus, mentre in attacco, davanti a Busquets e Frenkie de Jong, tocca al quartetto formato da Dembelé, Messi, Ansu Fati e Griezmann. Pablo Machin risponde con un guardingo 4-1-4-1, con il brasiliano Deyverson come unico vero referente offensivo.

IL PASTICCIO - Il Barça ordisce, fin dal fischio d’inizio, una fitta trama di passaggi, ma per la prima vera occasione tocca varcare il 10’, quando un passaggio in verticale di Lenglet libera il fresco maggiorenne Ansu Fati, che però sparacchia malamente sul fondo. L’Alaves risponde, una manciata di minuti dopo, con un fulminante contropiede, chiuso con un tiro di Edgar, bloccato in due tempi da Neto. A metà frazione, Messi ci prova con un violento calcio di punizione, che trova la respinta, proprio sulla riga, di Lejeune. Il colpo di scena, però, arriva poco dopo la mezz’ora, quando uno spericolato retropassaggio di Piqué mette in crisi Neto, che si incarta e si fa soffiare il pallone dal reattivo Luis Rioja, che insacca indisturbato. Colpo durissimo per i catalani, che reagiscono con rabbia e protestano a gran voce per un possibile rigore su Frenkie de Jong, affondato da Ximo Navarro, che poco dopo esce dal campo infortunato.

REMONTADA INCOMPLETA - La ripresa si apre con il triplo cambio di Koeman, che trattiene negli spogliatoi l’impalpabile Dembelé, Busquets e Lenglet, per sostituirli con Pjanic, Pedri e Trincao. Ne viene fuori un mezzo assedio che dopo un quarto d’ora genera un passaggio illuminante di Pjanic per Messi, che non controlla solo soletto in mezzo all’aria e, soprattutto, provoca il secondo giallo allo scomposto Jota Peleteiro. Neanche un minuto di superiorità numerica che il Barça trova il pari con Griezmann, che liberato da un tocco involontario di Tomas Pina, risolve con un tocco sopraffino. Primo gol in campionato per il francese. Pochi istanti e Pacheco si supera, per negare il raddoppio a Messi. Segue un ininterrotto assedio, ma la palla non ne vuol sapere di entrare. Vittoria nuovamente rimandata per i blaugrana, che si ritrovano già sotto di 8 punti rispetto al Real Madrid, che nel primo pomeriggio ha avuto la meglio sul Huesca.

@andydepauli


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