Siviglia-Barcellona, Xavi: "16 punti dal Real Madrid? È ancora lunga"

Il tecnico dei blaugrana alla vigilia della sfida del Sanchez Pizjuan, recupero della quarta giornata: "Lopetegui grandissimo. Loro sono una squadra pronta a vincere la Liga"
Siviglia-Barcellona, Xavi: "16 punti dal Real Madrid? È ancora lunga"© EPA
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BARCELLONA (SPAGNA) - Tornato alla vittoria contro l'Elche (3-2) dopo il ko in casa col Betis e il 2-2 contro l'Osasuna, il Barcellona sfida martedì alle 21.30 il Siviglia nel recupero della quarta giornata. Il tecnico dei blaugrana, alla vigilia della gara del Sanchez Pizjuan, commenta così il distacco dal Real Madrid capolista: "Siamo a 16 punti, una differenza abissale, ma il campionato è ancora lungo e non escludiamo nulla. È questione di risultati, di saper competere, difendere meglio. Contro il Siviglia è uno scontro diretto, ci separano dieci punti ma siamo in un buon momento. Loro sono uno squadrone, allenato da un grandissimo tecnico. Ma vincere sarebbe una bella iniezione di fiducia". Xavi, però, ammette che "il Siviglia è pronto per vincere la Liga, ci è andato vicino anche l'anno scorso. Se ci batte, va a -3 dalla vetta. È una squadra candidata a vincere qualsiasi competizione a cui prende parte".

Xavi sul rinnovo di Gavi 

Dribblate le polemiche sulla mancata espulsione di Casemiro contro il Cadice ("Non sta a me dire qualcosa, non parlo degli arbitri: il loro lavoro è difficile, anche con la Var. Vanno sostenuti"), Xavi va in pressing sul club perché prolunghi il contratto di Gavi: "Bisogna agire perché rinnovi, se manca qualcosa ce li mettiamo noi i soldi. È importante come Ansu (Fati ndr), Pedri, Araujo: rappresenta il futuro del club". E parlando di giovani, Xavi contesta poi la norma che obbliga a mandare in campo almeno sette giocatori della prima squadra: "Nella scorsa gara non ho potuto mettere altri ragazzi del vivaio, se ci fosse stata un'espulsione avremmo perso i tre punti. È una norma stupida, si blocca la crescita di calciatori che possono giocare in prima squadra. Valuteremo a gennaio di adeguare il contratto di qualcuno".


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