Joao Felix rivela: "Per il Barcellona ho rinunciato a tanti soldi"

Esordio da sogno per l'attaccante, arrivato in blaugrana in prestito dall'Atletico Madrid
Joao Felix rivela: "Per il Barcellona ho rinunciato a tanti soldi"© EPA
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BARCELLONA (Spagna) - Joao Felix sta realizzando il suo sogno: quello di giocare per il Barcellona. Un obiettivo già dichiarato lo scorso 18 luglio, quando il 23enne militava ancora tra le fila dell'Atletico Madrid dopo il prestito al Chelsea. Un messaggio ricevuto forte e chiaro dai Colchoneros che poi lo hanno girato al Barça (dopo che Felix non ha giocato un solo minuto nella tournee estiva dell'Atletico) il 1° settembre. Per l'attaccante portoghese nelle prime 3 gare giocate in blaugrana tra Liga ed Europa League sono arrivati già 3 gol, un ruolino che spingerà i Colchoneros a chiedere molti soldi per l'eventuale riscatto in estate.

Felix: "Barcellona? Ho rinunciato a molti soldi per esser qui"

"Se mi aspettavo un esordio simile? Sinceramente non me lo aspettavo così bello - ha spiegato Joao Felix - ma credo che questo sia il posto ideale per me. Spero continui così fino alla fine" le parole del calciatore riportate da Mundo Deportivo. Per arrivare al Barcellona Felix ha fatto uno sforzo importante: "Sì, la verità è che ho rinunciato a gran parte del mio stipendio, ma avevo bisogno di cambiare e andare in un posto dove poter giocare il mio calcio: qui ho ritrovato la gioia di giocare. Xavi? Mi ha detto fin da subito di giocare per divertirmi ed è quello che sto cercando di fare".

"Riscatto? Dipende dall'Atletico Madrid..."

Sulla deludente avventura all'Atletico: "Il calcio è così, quando si sta male bisogna cambiare e l'ho già fatto al Chelsea. Non mi adattavo alle idee dell'allenatore e della società, non ho passato bei momenti". La chiosa di Felix, ora in prestito al Barcellona, è sulla possibilità di essere acquistato a titolo definitivo: "Dipende da come finirà la stagione, poi saranno le due squadre a dover trattare, dipenderà se l'Atletico vorrà rendere le cose facili oppure no...".

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