LONDRA (INGHILTERRA) - Benjamin Mendy è stato dichiarato non colpevole di sei capi di accusa su presunta violenza sessuale ma è stato rinviato a giudizio, per un nuovo processo, su un settimo capo di imputazione contestato. Le denunce nei confronti del terzino francese, presentate da cinque differenti donne, risalgono ad eventi avvenuti tra il 2018 e il 2021, per i quali il 28enne calciatore del Manchester City è rimasto in stato di fermo dall'agosto dell'anno passato fino alla scorsa settimana, quando è stato rilasciato su cauzione.
A giugno un nuovo processo
Tutti i verdetti di non colpevolezza, emessi oggi alla Chester Crown Court, sono stati unanimi, al termine di un processo durato cinque mesi. Alla lettura della sentenza Mendy - scrive il 'Guardian' - si è coperto le mani col volto, accasciandosi al suo posto. I giurati, però, non sono stati in grado di raggiungere l'unanimità su altri due capi di accusa, di stupro e di tentato stupro: per questo motivo i pubblici ministeri chiederanno un nuovo processo, che avrà luogo il 26 giugno.