Ricordate City-QPR? L'arbitro di quella partita apre lo scandalo: "Fu strano quel lancio..."
Ricordate la Premier League vinta dal Manchester City di Mancini all'ultima giornata, anzi all'ultimo minuto, nel 2012? I Citizens riuscirono a rimontare il QPR in casa da 1-2 a 3-2 grazie al gol al 94' di Aguero su passaggio decisivo di Balotelli: esplose la festa, che fu doppia. Sì perché non solo il City tornò campione d'Inghilterra dopo 44 anni, ma soffiò anche il titolo ai cugini del Manchester United, contemporaneamente in lotta sul campo del Sunderland. In quel Manchester United c'era, tra gli altri campioni, anche Wayne Rooney, che anni dopo su quella giornata storica per il City e tragica per i Red Devils si sbilanciò, lasciando intendere che il QPR si fece rimontare troppo facilmente agevolando il 3-2 della squadra di Mancini. Oggi, a distanza di tredici anni, è tornato a parlare l'arbitro di quella partita, Mike Dean, vicino alla teoria Rooney.
"Cosa sta succedendo?": i dubbi su quel City-QPR
In un'intervista a "The Overlap Fan Debate", Dean ha avanzato più di qualche dubbio sullo svolgimento di quella sfida: "Il City segnò il 2-2 e il QPR subito riconsegnò la palla agli avversari. In quel momento ci chiedemmo: 'Cosa sta succedendo? Perché stanno passando la palla così velocemente?'". Il riferimento di Dean è ai secondi successivi al pari momentaneo dei Citizens: dopo il calcio d'inizio, il QPR decise di non provare a tenere il pallone ma di buttarlo via lontano verso la porta di Hart, regalandolo e concedendo l'ultima, fatale chance al City, sfruttata poi da Aguero. Il Mundo Deportivo riporta anche le parole del quarto uomo di quel City-QPR, Neil Swarbick, che subito si rese conto di qualcosa di strano: "State pronti, succederà qualcosa", pensò. "Era ovvio, stava arrivando...", ha aggiunto Dean, che ha anche confessato: "La cosa strana è che, una volta che il QPR ha saputo di essere salvo, Jamie Mackie (ex QPR, ndr) era in campo a festeggiare mentre la partita andava avanti". Insomma, solo speculazioni e interpretazioni di fatti ormai passati alla storia, ma che riaprono lo scandolo in Premier.