Caos per Italia-Svezia: pioggia di critiche per la scelta dello stadio

Polemiche a non finire per la decisione di disputare questo match di Nations League femminile al Teofilo Patini Stadium di Castel di Sangro
Caos per Italia-Svezia: pioggia di critiche per la scelta dello stadio© EPA
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ROMA - L'Italia femminile si prepara per il secondo turno della fase a gironi della Nations League, con un importante match contro la Svezia da affrontare. Le Azzurre, ora guidate dal nuovo commissario tecnico Andrea Soncin, hanno iniziato il torneo con il piede giusto, ottenendo una vittoria per 1-0 contro la Svizzera. Tuttavia, l'avversario di oggi è impegnativo, dato che si tratta dello stesso che ha battuto l'Italia 5-0 ai Mondiali, aprendo un periodo difficile per la squadra allenata da Milena Bertolini. Oggi, alle ore 17.45, si terrà la partita al Teofilo Patini Stadium di Castel di Sangro, una location che ha suscitato qualche perplessità sia in Italia che tra le giocatrici della nazionale svedese.

Polemiche per la scelta di Castel di Sangro

La decisione di disputare questa importante gara in uno stadio con una capienza limitata (appena 7200 spettatori) ha sollevato infatti molte critiche: "Pensiamo che questa partita meritasse uno scenario diverso, un luogo diverso", ha commentato Linda Sembrant, calciatrice della Juventus. La sua compagna di squadra in bianconero Amanda Nildén ha ammesso di non conoscere lo stadio: "Non ci sono mai stata, né ne ho mai sentito parlare". L'attaccante Lina Hurtig dubita che ci sarà molta affluenza: "Ho sentito alcune voci e cose del genere. Non è uno stadio molto grande e non credo che ci vada molta gente perché non molti riescono ad arrivarci". Amanda Nildén ha infine aggiunto che le giocatrici italiane condividono la delusione: "Credono che una partita così importante dovrebbe essere giocata in una città più grande, in modo da attirare più tifosi a sostenerle". Queste invece le parole di Laura Giuliani: "Giocare in casa dà sempre una spinta in più, Castel di Sangro è un posto che conosciamo molto bene e che fa parte del nostro cuore. Ripartire da qui è molto importante".


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