Italia, euforia Gama: "Non vogliamo porci limiti"

Il capitano carica le Azzurre in vista del debutto agli Europei contro la Francia: "Siamo un grande gruppo, vogliamo divertirci"
Italia, euforia Gama: "Non vogliamo porci limiti"© Getty Images
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Dall'Europeo Under 19 vinto al debutto all'Europeo 2022 con la fascia da capitano ma soprattutto da protagonista indiscussa: Sara Gama è il leader tecnico, il simbolo e l'anima della Nazionale italiana. Intervistata da Uefa.com, il capitano delle Azzurre racconta l'emozione e l'attesa per l'esordio contro la Francia: "L'inizio di un torneo è sempre importante. Contro la Francia cercheremo di fare il nostro meglio, ci siamo preparate a lungo", dichiara Sara Gama che lancia il guanto di sfida alle francesi: "Sappiamo che sono tra le favorite. Sappiamo anche però quanto siamo cresciute noi, quindi scenderemo in campo per cercare di vincere e iniziare col piede giusto". Secondo Sara Gama sarà importante affrontare il torneo pensando a una partita per volta. Islanda e Belgio, le altre due squadre del girone delle Azzurre, "sono grandi squadre, all'Europeo c'è il meglio del calcio internazionale. Noi vogliamo passare il girone". Il capitano dell'Italia non ha invece dubbi sulla sua squadra e sulle enormi potenzialità che può esprimere se al meglio: "Ogni squadra vuole andare più avanti possibile. Non mi piace fare pronostici, ma dobbiamo dare il massimo: se lo facciamo, non ci sono limiti a quello che possiamo raggiungere". La Gama ricorda inoltre l'esperienza dell'Europeo Under19 e si porta dietro l'entusiasmo di quella, insperata, vittoria con l'obiettivo di replicarla quanto prima: "Nessuno si aspettava che potessimo vincere, ma siamo rimaste calme, pensando a una partita alla volta, e passo dopo passo ci siamo rese conto di potercela fare. Anche a Women's Euro 2022 dobbiamo andare partita per partita. Sappiamo di essere forti, e questo è importante".

Gama: "Sono un punto di riferimento"

Per Sara Gama la vera differenza per l'Italia la farà il gruppo e l'amalgama di squadra: "Siamo un gruppo importante. Alcune di noi hanno giocato insieme molto a lungo. In questi anni ho capito di essere diventata un simbolo per il pubblico, ma per le mie compagne sono semplicemente Sara, una compagna, esperta e punto di riferimento, ma comunque una compagna. Non credo di essere un simbolo per le mie compagne, ma magari un esempio, importante quando giochiamo. In campo e fuori ci sono tanti aspetti, e tante di noi sono diventate d'esempio, e questo ci unisce ancora di più. Ho giocato in Nazionale 16 anni, dalle giovanili in su - afferma Sara Gama - e ora voglio trasmettere serenità alle compagne, andare in campo per divertirsi e godersi questo torneo. Voglio usare la mia esperienza per permettere a tutte di esprimersi al meglio, per permettere a tutta la squadra di fare bene". Il capitano azzurro sottolinea anche l'imponente crescita personale, andata di pari passo con quella delle sue compagne, concretizzatasi al Mondiale del 2019: "Siamo cresciute ulteriormente, trasmettendo valori e non solo vincendo. Siamo competitive e vogliamo vincere, ovviamente, ma anche portare dei valori. Vogliamo continuare a cementare la posizione dell'Italia in questo sport, giocando contro i più forti".

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Gama e il ruolo del difensore moderno 

Secondo Sara Gama, il difensore moderno può essere etichettato come una sorta di centrocampista aggiunto: "Oggigiorno un difensore inizia la costruzione del gioco, insieme al portiere. Quindi, a differenza del passato, i difensori devono capire bene il gioco", dichiara il capitano che, al contempo, sottolinea il vero compito del difensore: "Come dico sempre io, alla fine si è difensori, e quindi bisogna saper difendere. Si comincia da questo, poi viene il resto. Ci sono ruoli definiti in una squadra. Prima di tutto voglio dare solidità alla squadra, e poi aiutare con la costruzione in avanti".


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