Bertolini: “Seguite l’Italia femminile al Mondiale, vi appassionerete”

Le gare in tv fanno felice la ct: "Per noi è come vincere una gara importante"
Bertolini: “Seguite l’Italia femminile al Mondiale, vi appassionerete”© BARTOLETTI
Giorgio Marota
4 min

ROMA - Buongiorno con le azzurre. Giusto il tempo di un caffè: alle 8 la prima con l’Argentina (24 luglio), alle 9.30 la seconda con la Svezia (29 luglio) e alle 9 la terza col Sudafrica (2 agosto), con l’augurio che ci siano altre altazacce (gli ottavi alle 4 di mattina?) e che il Paese resti incollato alla tv il più a lungo possibile. Come successe 4 anni fa, con i 7,3 milioni di telespettatori per Italia-Brasile. La Rai - dopo un lungo tira e molla sui diritti - accompagnerà la Nazionale femminile al Mondiale in Nuova Zelanda e Australia.

L'intervista a Milena Bertolini

Nella chiacchierata con la ct Milena Bertolini partiamo proprio da qui. Da un’opportunità chiamata visibilità: "Siamo molto felici, è un’ottima notizia per tutto il movimento. Abbiamo esultato come se avessimo vinto una partita importante".

Bertolini, cosa avrebbe perso il movimento senza partite in tv?

"Sarebbe stato un danno incredibile. Considerando tutto il lavoro di costruzione di una cultura del calcio femminile fatto dalla Rai, rinunciare al Mondiale avrebbe avuto ripercussioni disastrose".

Il suo percorso, invece, a che punto è?

"Ogni anno mettiamo un mattoncino. Siamo partiti coi quarti del Mondiale 4 anni fa e abbiamo avuto l’incidente di percorso dell’Europeo. A volte c’è bisogno di fermarsi per prendere la rincorsa e andare più veloci".

Che Nazionale vedremo in Nuova Zelanda?

"Non abbiamo una fuoriclasse che ci fa vincere le partite da sola, ma il gruppo è forte e le calciatrici sono tutte brave. Fare la lista non sarà facile. Dipende anche dalla voglia di alcune di partire dalle retrovie. Devo valutare tante cose, voglio portare al Mondiale una famiglia e non solo una squadra".

Domani parte il ritiro a Riscone, poi ci sarà un’amichevole a Ferrara il 1° luglio.

"Contro il Marocco faremo le prove generali. A Ferrara abbiamo conquistato il pass per il Mondiale, è un po’ la nostra città portafortuna".

Cosa sente di promettere agli italiani?

"Passare il girone di ferro e far vedere un buon calcio. Vogliamo che la gente si appassioni ancora a questa squadra".

Il livello delle avversarie spaventa?

"La Svezia è n.3 del ranking mondiale, l’Argentina ha grande talento e grande temperamento e il Sud Africa è campione del suo continente. Siamo tre squadre per un posto".

La Serie A ha dato le risposte che cercava?

"È stato il miglior campionato degli ultimi anni. Meritato lo scudetto alla Roma, ha espresso il gioco migliore".

Il professionismo quali benefici ha portato?

"C’è stato un cambio di passo. Sono cresciute le tutele, la cosa più importante per queste ragazze, ma anche la mentalità, l’autostima, gli oneri e gli onori. La passione delle nostre calciatrici è la stessa di prima, la professionalità c’è sempre stata. Diciamo che c’è una maggiore selezione, e la selezione porta qualità".


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