MILANO - Non c’è nessun caso-Bacca qui al Milan. Anche perché di problemi e di contraddizioni ce ne sono già a sufficienza in una fase della stagione resa sempre più complicata dalla mancanza di continuità nei risultati. Sicuramente la «saudade» del colombiano che martedì sera era a Siviglia a tifare per il suo ex-club vittorioso contro la Juventus, è sospetta e denota, probabilmente, più che un vero e proprio malessere un ambientamento milanista ancora imperfetto, tutto da decifrare. Anche se il club spagnolo ha incassato per il suo bomber dal Milan 30 milioni di euro e sicuramente non ha alcuna intenzione di...ricomprarselo, tanto meno a gennaio.
NO PROBLEM - Ma l’ad Galliani ha smentito qualsiasi malizia nell’atteggiamento di Carlos Bacca che martedì, sfruttando il giorno di riposo concesso da Mihajlovic ai suoi giocatori, era libero di trascorrerlo come meglio credeva. Quindi anche il... passaggio sul pullman ufficiale del Siviglia per andare allo stadio e il primo piano televisivo seduto in panchina, prima della partita, con i suoi ex-compagni di squadra non ha scandalizzato Casa Milan. Galliani ha voluto essere molto chiaro su questo aspetto. «Bacca aveva un giorno di vacanza, era libero di andare a Siviglia - ha ufficializzato l’ad rossonero - Ha dimostrato affetto ai suoi compagni con cui ha vinto competizioni importanti (2 Europa League; ndr)».
POLEMICA - Galliani ha rifiutato categoricamente la possibilità di un creare un “caso” ribadendo il valore dell’attaccante. «Si cerca la polemica anche dove non c'è - ha spiegato Galliani -. Negli ultimi due anni di questi tempi Bacca aveva segnato 11 gol (adesso è ancora a quota 6; ndr) ai tempi del Siviglia. Quando compro un giocatore analizzo i dati reali e concreti, non ho la sfera di cristallo. È un giocatore importante che tornerà a segnare come ha sempre fatto». [...]