© APROMA - E adesso? Il rumoroso addio di Josè Mourinho alla panchina del Chelsea non ha lasciato indifferenti i media di tutta Europa. Dalla Spagna alla Francia, dall'Inghilterra all'Italia: tutti a parlare dello Special One esonerato e del suo futuro, ora più che mai aperto ad ogni possibilità. A difendere l'operato del tecnico lusitano è stato il suo potentissimo agente, Jorge Mendes, che sulle colonne di 'A Bola' ha dichiarato: «Rapporti tesi nello spogliatoio? Scarsi risultati? Mah. Josè è il miglior allenatore del mondo e non sarà questo esonero ad intaccare il suo prestigio. Quando la prima volta lasciò il Chelsea per andare all'Inter in pochi pensavano potesse vincere il triplete con i nerazzurri. Al Real Madrid vinse la Liga contro il Barcellona dei miracoli, battendo tutti i record possibili. La sua carriera dice tutto, non c'è nient'altro da aggiungere».
Mentre in Inghilterra l'esonero riempie le prime pagine di tutti i tabloid («Esonerato ancora, ora che è speciale. Per la seconda volta in otto anni viene cacciato dal Chelsea ma stavolta a scegliere sono stati i giocatori», scrive l'Independent. «Mourinho gets stuffed», gli fa eco il Mirror. «Dallo Special One all'incappucciamento nel giro di poche ore», titola il Guardian), in Francia definiscono Mourinho «lo specialista della rottura che stavolta ha ricevuto uno schiaffo in faccia da Abramovich e dai suoi giocatori», ha scritto l'Equipe. Per molti è stata decisiva la sfuriata dopo il ko contro il Leicester di Ranieri quando Mou attaccò frontalmente i calciatori definendoli, di fatto, inadeguati. Adesso probabilmente toccherà a Guus Hiddink tentare di risollevare le sorti di una squadra ad un solo punto dalla zona retrocessione. Per il tecnico 69enne sarebbe un ritorno a Londra dopo la breve esperienza del 2009 che portò ai Blues una FA Cup.
TUTTE LE IPOTESI IN CAMPO - E Josè? Sul suo futuro fioccheranno ipotesi di ogni tipo. Sky Sports parla addirittura di un possibile ritorno in Italia, all'Inter. Solo che stavolta la situazione è diversa. Mancini sta volando sulla panchina nerazzurra e la sua posizione non è mai stata così salda. Difficile, se non impossibile, per il momento dare credito ad un'ipotesi del genere.
PSG LONTANO - Anche in Francia scrivono di un Blanc vicinissimo ad un rinnovo biennale con il Psg, altra panchina più volte associata al nome di Mourinho. Secondo Le 10 Sport, la proprietà qatariota non avrebbe più interesse a mettere sotto contratto il tecnico lusitano. L'unico nome che potrebbe davvero mettere a rischio il matrimonio fra Blanc e il Psg sarebbe quello di Guardiola, pronto a lasciare il Bayern Monaco a fine stagione per far posto ad Ancelotti.
LE ULTIME DI CALCIOMERCATO
BAYERN? C'E' ANCELOTTI - Proprio in Germania si era parlato (timidamente) in passato di un possibile sbarco dello Special One sulla panchina bavarese. Oggi però la situazione è cambiata. Lothar Matthaus, una leggenda del Bayern, ha detto poco tempo fa: «Ci sono solo due tecnici che potrebbero sostituire Guardiola mantenendo intatto il blasone del club: Mourinho e Ancelotti». Il club tedesco sembra aver optato per il secondo.
IDEA NAZIONALE - Resterebbe una Nazionale ma Mourinho ha sempre dichiarato di non essere interessato almeno per il momento a fare un'esperienza del genere. Una cosa è certa: il Portogallo e la Nazionale inglese farebbero carte false pur di averlo.
LO UNITED, META POSSIBILE - Tornando alla Premier League, l'ipotesi al momento più attendibile sarebbe quella del Manchester United viste anche le difficoltà che sta incontrando Van Gaal sulla panchina dei Red Devils. I bookie inglesi hanno abbassato le quote di un possibile arrivo di Mou all'Old Trafford.
CLASSIFICA PREMIER LEAGUE
PEREZ: «MOU HA LASCIATO OTTIMI RICORDI» - Resta infine la Spagna con l'affascinante ipotesi di un ritorno del tecnico portoghese sulla panchina del Real Madrid. Rafa Benitez sembra sempre più solo e abbandonato al suo destino. Difficile pensare che il club possa continuare con lui anche nella prossima stagione. Ecco, quindi, entrare in scena Mourinho che con le merengues vinse una Liga contro il grande Barça di Guardiola. L'addio fra il tecnico e il club non fu sereno e gran parte dello spogliatoio vide il suo addio come una liberazione. Adesso, però, le cose potrebbero cambiare. Il presidente Perez in mattinata a Cadena Ser ha smentito senza troppa convinzione le voci di un possibile ritorno dello Special One: «Allo stato attuale non stiamo pensando a lui - ha detto Perez - Però nessuno può prevedere il futuro. Per ora c'è Benitez e continueremo con lui. Di Mourinho ho bei ricordi. Con lui siamo riusciti ad alzare il livello della squadra. Siamo andati tre volte in semifinale di Champions League e solo la sfortuna ci ha privato di un finale». Parole che di certo non suonano come una drastica chiusura.